“Non ho alcun piano di abbandonare il business dei telefonini. Noi amiamo il business dei telefonini”. Così John Chen, ceo di Blackberry da novembre, ha smentito le voci che erano circolate nelle ultime ore rilasciando una dichiarazione ai microfoni di Fox Business.
“I miei commenti sono stati considerati al di fuori del contesto in cui avevo pronunciato quelle parole”, ha poi scritto Chen su un post del blog ufficiale.
Ma quali sono le dichiarazioni “incriminate”? “Se non possiamo fare soldi con i telefonini – riportava la Reuters – non rimarrò nel mercato dei telefonini”. I conti dell’azienda intanto dicono che le perdite combinate per il terzo e quarto trimestre 2013 ammontano a 4,8 miliardi di dollari in tutto, e se si considera il gap di vendite rispetto ai giganti del settore, le due cose insieme avrebbero portato a valutare le parole di Chen come un disimpegno dalla divisione smartphone. “Non ho intenzione di vendere o di abbandonare presto questo mercato – aveva detto Chen – Ma Blackberry non non è un’azienda che si fonda soltanto sui telefonini. Offriamo Soluzioni end-to-end, e i device sono una parte importante di questa equazione. E’ sicuro – aveva concluso Chen – continueremo a combattere. Non abbiamo rinunciato e non abbiamo intenzione di farlo”.
Nella stessa occasione Chen aveva sottolineato che potrebbero essere possibili per il futuro piccole acquisizioni per rafforzare le offerte sulla network security: “Stiamo costruendo un team di ingegneri focalizzato proprio sulla sicurezza – aveva detto sottolineando l’importanza del settore dopo l’esplosione del datagate – e probabilmente daremo vita ad alcune partnership”.