Uno smartphone moderno, ma con la tastiera che ha reso a suo tempo famoso ogni cellulare Blackberry. Con questa idea la compagnia ha dato vita a Blackberry Priv, il modello che punta a ridare nuovo slancio alla società canadese dopo i fasti dei primi telefoni lanciati sul mercato e la crisi arrivata con l’avvento dei touch-screen.
Sicuramente sul versante delle performance, scorrendo le caratteristiche del Blackberry Priv, non c’è dubbio che la compagnia dei BB abbia fatto passi avanti importanti. Al di là del touch da 5,4 pollici (2560×1440, 540 PPI, AMOLED) con protezione Gorilla Glass 4, sono il processore SoC Qualcomm Snapdragon 808, i 3 GB di RAM e i 32 GB di storage espandibili con micro SD a fare del Priv un modello appetibile. Senza dimenticare l’attenzione data a fotografia e video: la fotocamera posteriore monta un sensore BSI da 18 MP con ottica f/2.2, stabilizzazione ottica, e flash bitonale. Anche la batteria, non estraibile e con una capacità di 3.410 mAh, promette di far durare lo smartphone il giusto per una giornata impegnativa.
Ma a fare di questo smartphone un unicum è la tastiera QWERTY completa, a cui Blackberry non ha voluto rinunciare e che compare facendo scorrere lo schermo verso l’alto. Una scelta che porta lo spessore a 9,4 mm, ma è sicuramente un compromesso accettabile per chi ci tiene a questo aspetto.
Blackberry ha investito molto anche su sicurezza e privacy, dando vita ad un modulo crittografico certificato (FIPS 140-2), un sigillo che svela eventuali manomissioni. Anche gli ultimi telefoni Android applicano la crittografia, ma la differenza del Priv è la certificazione.
Per sapere prezzo, scheda tecnica e data di uscita clicca qua