L'OPERAZIONE

Blackberry stoppa la vendita e punta su maxi-bond da 1 miliardo

Oggi era l’ultimo giorno per la presentazione delle offerte per il take over, ma la canadese ha deciso di fare marcia indietro. Nessuna cessione, la scommessa è raccogliere fondi dal mercato. E il titolo crolla in Borsa

Pubblicato il 04 Nov 2013

blackberry-130924115209

Blackberry ha deciso di dire stop alla vendita e di puntare su un maxi-bond per raccogliere finanziamenti dal mercato per un miliardo di dollari. La canadese ha deciso dunque di continuare a credere in se stessa. Oggi era l’ultimo giorno per la presentazione delle offerte, ma l’azienda ha fatto marcia indietro nonostante i candidati pare fossero numerosi. E last minute era spuntata anche Qualcomm.

A settembre BlackBerry aveva raggiunto un accordo preliminare da 4,7 miliardi di dollari, 9 dollari per azione, con un consorzio guidato dalla canadese Fairfax Financial. Il periodo per condurre la due diligence si è concluso la scorsa settimana, mentre l’azienda rimaneva aperta a prendere in considerazione altre offerte: in quei giorni ha incontrato tra gli altri Facebook, Oracle e Linkedin, ma dagli incontri non è uscito niente di ufficiale.

Secondo il quotidiano finanziario, Fairfax Financial potrebbe chiedere adesso uno slittamento della scadenza perché non ha ancora raccolto i fondi necessari per finanziare l’acquisizione da 4,7 miliardi.

E intanto, secondo il Wall Street Journal, entrerebbe in gioco Qualcomm, che starebbe pensando di unirsi al fondo di private-equity firm Cerberus Capital Management, il quale a sua volta è in trattative con i due fondatori di Blackberry, Mike Lazaridis e Dough Fregin.

Tra gli altri potenziali acquirenti c’è Lenovo.

Da tempo il gruppo canadese versa in gravi difficoltà. A fine settembre ha confermato il piano di ristrutturazione: taglierà circa 4.500 posti di lavoro (pari al 40% del personale complessivo) e ridurrà il suo portafoglio di smartphone da sei a quattro device, due di fascia alta, gli altri due di livello base, ma sempre rivolti a utenti business oppure prosumer, mentre è prevista l’uscita dal mercato consumer vero e proprio.

Per il secondo trimestre 2014, la società ha inoltre previsto una perdita operativa netta di circa 950-995 milioni di dollari Usa.

Secondo gli analisti il primo problema che pesa sui conti di Blackberry è la forte concorrenza nel business degli smartphone che ha colpito i suoi volumi di vendita.

Proprio all’indomani dell’annunciato del piano di ristrutturazione, è stata firmata una lettera d’intenti per il passaggio a un consorzio guidato dalla canadese Fairfax. L’accordo prevede il delisting di Blackberry per continuare una ristrutturazione fuori dai riflettori degli investitori.

L’11 ottobre Mike Lazaridis e Douglas Fregin si sono detti pronti a fare un’offerta congiunta e comprare Blackberry, il produttore di smartphone che hanno fondato nel 1984. I due imprenditori hanno rivelato di avere in mano già l’8% della società in un documento presentato alla Securities and exchange commission americana e hanno assunto dei consulenti con cui stanno valutando il takeover dell’intero gruppo. Per il momento, però, nessuno conferma da parte dei fondatori. E il futuro resta incerto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati