IL DECRETO

Blockchain e mondi virtuali per dare la spinta al Made in Italy

Bollino della Ragioneria generale dello Stato al provvedimento che punta a sostenere lo sviluppo delle eccellenze italiane. Al centro l’utilizzo di tecnologie 4.0 per far crescere le imprese e agevolare il processo di transizione digitale e l’internazionalizzazione

Pubblicato il 03 Ago 2023

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Arriva la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato per il disegno di legge sul Made in Italy approvato dal Consiglio dei ministri il 31 maggio scorso. Rispetto alle prime bozze che contenevano 50 articoli, il testo definito si “asciuga” in vista dell’esame delle Camere. Due in particolari gli ambiti tecnologici – blockchain e mondi virtuali – su cui fa leva la misura che prevede l’istituzione di un Fondo nazionale del made in Italy che potrà disporre complessivamente di una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024.

La spinta alla blockchain

Il provvedimento prevede la promozione e il sostegno alla ricerca applicata per lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata su registri distribuiti in quanto – si legge nel disegno di legge – “tecnologia innovativa utile per la tracciabilità e la valorizzazione della filiera del made in Italy ai fini dell’esaustività e affidabilità delle informazioni fruibili dai consumatori”.

In questo senso viene autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2023 e 26 milioni di euro per l’anno 2024. Inoltre presso il ministero delle imprese e del made in Italy viene istituito un “catalogo nazionale” per il censimento delle soluzioni per la creazione di una rete basata su tecnologie distribuite, favorendo l’interoperabilità con le soluzioni sviluppate all’interno dell’Italian Blockchain Services Infrastructure. Prevista la pubblicazione degli standard tecnici che le tecnologie devono possedere ai fini dell’inserimento nel catalogo a cui vengono riservati 200.000 mila euro per l’anno 2023 per l’istituzione del catalogo di cui al comma 2 e di euro 50.000 per l’anno 2024 per l’aggiornamento e la manutenzione del catalogo stesso.

Blockchain per le pmi

Previsti contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese per progetti che
prevedono la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie basate su
registri distribuiti per la realizzazione di sistemi di tracciabilità delle filiere produttive
del made in Italy, dalla produzione delle materie prime fino alla distribuzione
commerciale, nonché l’utilizzo di tecnologie di identificazione automatica per i propri
prodotti al fine di rendere accessibile ai consumatori le informazioni relative alla
tracciabilità e alla provenienza del prodotto, così come vengono previsti contributi e finanziamenti a tasso agevolato per la consulenza e la formazione sulla
digitalizzazione dei processi produttivi basate su registri distribuiti o per l’acquisto di
servizi per la tracciabilità.

L’impulso all’utilizzo di mondi virtuali

Il ministero prevede il sostegno alla “transizione digitale – si legge nel testo – dell’industria mediante l’utilizzo di ambienti virtuali immersivi e interattivi utili alle imprese,
in sinergia con i servizi abilitanti dell’intelligenza artificiale, allo sviluppo dell’e-commerce
relativo a beni e servizi, nonché all’efficiente riorganizzazione dei processi produttivi,
formativi e di marketing”.

Autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2024. Concesso alle piccole e medie imprese per l’anno 2024 un contributo per investimenti in progetti per ambienti virtuali da inserire all’interno dello specifico ecosistema aziendale. Le misure di sostegno sono concesse nei limiti e alle condizioni di cui alla normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato.

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