La creatività e l’innovazione spingono la crescita dell’Unione Europea: secondo i dati della Commissione Ue i settori che fanno un uso intensivo di diritti di proprietà intellettuale (Dpi) contribuiscono infatti per il 42% al Pil e sono all’origine, diretta o indiretta, del 38% dei posti di lavoro. Le violazioni dei Dpi, sotto forma per esempio della contraffazione e pirateria, danneggiano però sensibilmente la crescita nell’Ue in quanto costano 90 milioni di euro l’anno alle imprese operanti nella legalità , con una perdita in termini di occupazione pari a circa 800mila posti di lavoro durante lo stesso periodo.
Spesso i consumatori non sono in grado di capire se un prodotto sia autentico oppure no. Nel 2017, il 10% dei consumatori della Ue, ossia circa 43 milioni di cittadini, è stato indotto con l’inganno ad acquistare un prodotto falso invece di uno autentico. È una cifra corrispondente alle popolazioni di Belgio, Bulgaria, Irlanda, Grecia e Portogallo messe insieme. Oltre il triplo — il 35%, ossia 150 milioni di persone complessivamente — si è posto il dubbio se il prodotto acquistato fosse autentico o un falso.
In questo contesto sono già numerosi gli strumenti, le tecnologie e le procedure che contribuiscono alla lotta contro la contraffazione verificando l’autenticità dei prodotti e monitorando la catena di approvvigionamento. Tra questi vi sono le tecnologie sulla tracciabilità, l’identificazione tramite radiofrequenza, i controlli doganali e le banche dati specializzate, come l’Enforcement Database dell’Euipo (European Union Intellectual Property Office). Si tratta però di sistemi frammentati e che funzionano spesso a compartimenti stagni circostanze queste che le organizzazioni criminali sfruttano a proprio vantaggio.
Tramite dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e in collaborazione con la Commissione europea, l’Euipo lancia un concorso mondiale: il primo Blockathon Ue in assoluto, che si svolgerà a Bruxelles dal 22 al 25 giugno 2018.
“L’Euipo è fermamente intenzionato a esplorare il potenziale della tecnologia blockchain in termini di collegamento di sistemi e garanzia della sicurezza e inalterabilità dei dati condivisi, allo scopo di instillare fiducia nel nostro ecosistema operante nella legalità, a vantaggio dei cittadini, delle autorità di contrasto e delle imprese – spiega António Campinos il direttore Siamo convinti che sia possibile dare vita a un’alleanza basata su stretti contatti in rete per rendere sicura la logistica, garantire l’autenticità dei prodotti, tutelare i consumatori e contrastare le attività illegali e criminali”.
Scopo del concorso Blockathon è riunire i migliori programmatori e le migliori menti creative per liberare il potenziale della tecnologia blockchain e creare congiuntamente una soluzione integrata per la lotta alla contraffazione. In palio 100mila euro.