Il terzo trimestre 2019 registra un boom nelle vendite di dispositivi indossabili. A fotografare la situazione è l’ultima rilevazione di Idc, secondo cui l’incremento su base annua nel periodo è del 94,6%, per 84,5 milioni di unità consegnate.
A trainare il comparto è la crescita sostenuta della richiesta di auricolari e cuffie wireless, che da sole rappresentano circa la metà delle vendite con 40,7 milioni di pezzi venduti a + 242,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando le vendite si erano fermate a 11,9 milioni di esemplari.
Tra i brand in prima posizione si attesta Apple, che si accaparra da sola un terzo delle vendite e che in un anno ha triplicato le proprie consegne grazie anche agli Air Pods e alle cuffie Beats. Apple ha venduto 29,5 milioni di device contro i 10 milioni del terzo trimestre 2018. In seconda posizione Xiaomi (12,4 milioni), poi Samsung terza a 8,3 milioni, Huawei (7,1 milioni), e Fitbit (3,5 milioni).
Il secondo gradino nel podio delle vendite di wearable spetta ai bracciali per il fitness, con 19,2 milioni di unità consegnate, e il terso agli smartwatch, con 17,6 milioni di unità.
“Auricolari e cuffie sono diventati il nuovo prodotto di riferimento per il mercato dei dispositivi indossabili – spiega il ricercatore Ramon T. Llamas – Il fenomeno è iniziato con i produttori di smartphone che hanno eliminato la presa jack per le cuffie, favorendo la domanda di cuffie senza fili. In seguito l’offerta si è arricchita con prodotti più funzionali e dalle forme diversificate. dai minuscoli auricolari ‘true wireless’ alle grandi cuffie ‘over-the-air’”.