Il gruppo francese Bouygues prevede un 2015 impegnativo per le sue divisioni di telefonia e costruzioni a causa del difficile contesto di mercato in Francia.
Bouygues, attiva in diversi settori, media compresi, prevede in particolare per il 2015 un calo dei ricavi per la divisione attiva nelle costruzioni e un flusso di cassa negativo per il business della telefonia mobile. Bouygues sarà anche costretta a contabilizzare nei primi mesi svalutazioni per 200 milioni di euro per effetto del piano di ristrutturazione finalizzato al ritorno alla crescita nel 2016.
In Francia i ricavi di Bouygues sono stati penalizzati dalla riduzione delle spese pubbliche per progetti infrastrutturali e dall’intensificazione della concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni.
L’anno scorso è stato chiuso comunque con un utile netto di 807 milioni di euro, a fronte della perdita di 757 milioni del 2013, quando però il conto economico è stato penalizzato dalla svalutazione per 1,4 miliardi del 29% detenuto nel capitale di Alstom. Al contrario i conti del 2014 hanno beneficiato di una plusvalenza di 240 milioni legata alla cessione proprio della partecipazione nel produttore di treni e turbine elettriche.
I ricavi annuali sono inoltre leggermente cresciuti nel 2014 da 33,12 a 33,14 miliardi, mentre l’utile operativo è sceso da 1,23 miliardi a 1,13 miliardi. Il gruppo ha anche fatto sapere che prevede un ritorno alla crescita del fatturato per tutte le sue attività, tlc comprese, a partire dall’anno prossimo e ha ribadito che, nonostante Bouygues Telecom sia un ambito targer di takeover, le sue intenzioni sono di non vendere l’operatore.
