Il governo brasiliano ha lanciato un piano per portare Internet anche nelle zone rurali del Paese latino-americano, grande circa 28 volte l’Italia e caratterizzato da numerose aree naturali difficilmente accessibili. Lo ha annunciato il ministro delle Telecomunicazioni, Paulo Bernardo, precisando che il progetto “Internet rurale” prenderà il via dal primo semestre del prossimo anno.
“L’obiettivo è collegare alla rete il 90% della popolazione entro i prossimi cinque anni”, ha detto Bernardo.
Secondo un’indagine pubblicata oggi dall’agenzia governativa Ibge, tra il 2005 e il 2011 il numero di brasiliani sopra i 10 anni che hanno accesso a Internet è cresciuto del 144%, ma il Brasile è sterminato, con enormi foreste e zone agricole spesso parzialmente isolate. Peraltro, sempre secondo la stessa ricerca, anche il numero degli utenti di telefonia cellulare è cresciuto, nello stesso periodo, del 107%.
Dallo studio emerge ancora che nel 2011 erano 78 milioni i brasiliani utenti di Internet, un deciso balzo in avanti se confrontato con i 32 milioni del 2005. In quell’anno erano 56 milioni a possedere cellulari, 6 anni dopo sono saliti a 115 milioni su una popolazione che raggiunge i 196,7 milioni.
Secondo Cimar Azeredo, coordinatore della ricerca, la crescita di Internet è dovuta ad “accresciuto potere d’acquisto, accesso più facile al credito e prezzi più bassi”.
All’inizio di maggio il ministro Paulo Bernardo ha promesso ai tifosi di calcio pronti a partecipare all’appuntamento con i Mondiali del 2014 che non avranno problemi a connettersi online dagli stadi. Proprio l’atteso torneo calcistico sarà, tra le altre cose, un’importante cartina al tornasole per verificare le capacità di connessione del Paese.