910 milioni di euro: tanto ha messo sul piatto Bridgestone la più grande azienda di pneumatici al mondo (con un fatturato di 29,2 miliardi di euro), per portarsi a casa TomTom Telematics, la business unit telematica della società olandese nota al grande pubblico per i navigatori satellitari ma in realtà specializzata in tutta una serie di soluzioni e servizi digitali per la mobilità. L’accordo per l’acquisizione è stato già siglato e l’operazione dovrebbe essere portata a termine al più tardi entro il secondo trimestre 2019.
In dettaglio Bridgestone punta a rafforzare l’area dei servizi digitali: l’azienda ha già messo a punto una serie di funzionalità relative alla raccolta di dati da sensori, piattaforme e analisi, ma grazie al “patrimonio” di servizi di TomTom Telematics potrà ampliare parecchio sia l’innovazione interna sia in particolare l’offerta agli utenti finali combinando la vendita di pneumatici con le soluzioni digitali.
Tomtom Telematics da parte sua porta in dote una base utenti di 860.000 veicoli di cui oltre due terzi sono commerciali, nonché 800 milioni di posizioni Gps, 3,3 milioni di viaggi e 200 milioni di messaggi in entrata ogni giorno. “Nuovi megatrend sociali, economici e tecnologici stanno spingendo il ritmo del cambiamento nel settore automobilistico e il futuro dei veicoli è connesso, autonomo, condiviso ed elettrico”, si legge nella nota emessa dalle due aziende per annunciare l’accordo che peraltro apre prospettive di sviluppo per il Centro Tecnico Europeo Bridgestone di Castel Romano, che ospita il Digital Garage, in cui lavorano una trentina di esperti di elettronica, informatica e meccatronica.