Per il 2015-2017 Lepida prevede e sta avviando le prime operazioni per il potenziamento dei 6 nodi di core con nuovi apparati, in grado, al bisogno, di essere interconnessi direttamente con la tecnologia a 100Gbps, ma anche capaci di attivare contemporaneamente i 2 link tra il punto di accesso dell’Ente ed il core, raddoppiando così la disponibilità potenziale di banda (si passaa 2Gbps) su ogni punto afferente alla rete unitaria nel territorio, con la possibilità di effettuare nuove valorizzazioni e sviluppi ovunque. Inoltre, l’idea di costruire 4 data center regionali è maturata nella costruzione di 4 POP della Rete Lepida anche con funzioni di data center regionale, con la strategia che il nodo è prima di tutto un elemento della rete nativo e poi un luogo dove posizionare macchine, fisiche o virtuali, in sicurezza. Il core della Rete Lepida passerà da 6 a 9 nodi, in quanto il POP di Bologna presso la EX manifattura Tabacchi verrà ampliato alla funzionedi datacenter regionale ed è già esistente sulla rete unitaria.
La Rete Lepida è nata come un insieme di stralci, realizzati incollaborazione con le aziende multiservizi dei diversi territori, interconnessi in alcuni punti di interscambio. Il periodo 2010-2014 ha visto la rivoluzione di questo paradigma costruendo una rete unitaria, cioè una rete che utilizza in modo omogeneo sull’intero territorio regionale le stesse tecnologie e gli stessi paradigmi di funzionamento. L’accesso alla Rete Lepida è stato uniformato garantendo la disponibilità di 1Gbps per tutti i nodi di accesso precedentemente limitata a 100 Mbps per la quasi totalità dei nodi.
La rete unitaria è basata su una architettura molto semplice, ogni punto di accesso è collegato tipicamente a 2 dei 6 nodi di instradamento IP del core della rete (BO AldoMoro, BO EX Manifattura Tabacchi, PR Azienda Ospedaliera, PRSoragna, RA Faenza, RA Cotignola) opportunamente magliati, che a loro volta sono interconnessi a 2 punti di interscambio del traffico per andare verso il mondo esterno e Internet. La semplicità e la standardizzazione delle azioni sono le chiavi per gestire in modo efficiente ed economico una rete di grosse dimensioni, ed infatti i costi per la gestione attiva sono circa 30volte inferiori rispetto alla situazione antecedente l’esistenza di Lepida. Ma l’evoluzione non èfinita, semplicemente perché il traffico sulla Rete Lepida è in continua crescita.