Broadcom acquisterà VMware in una transazione in contanti e azioni del valore di 61 miliardi di dollari, in base al prezzo di chiusura delle azioni ordinarie Broadcom di ieri, 25 maggio. Lo hanno annunciato le società, svelando così i termini di un accordo che si presenta come una delle più grandi acquisizioni tecnologiche di tutti i tempi, subito dietro a quello in sospeso da 69 miliardi di dollari di Microsoft per l’acquisto di Activision Blizzard e all’acquisto di Emc da 67 miliardi di dollari da parte di Dell nel 2016.
L’acquisto di VMware da parte di Broadcom aiuterà l’azienda a diversificarsi dal suo core business di progettazione e vendita di semiconduttori in software enterprise, che possono avere margini maggiori. I prodotti VMware vengono utilizzati dalle aziende per eseguire in modo più efficiente i propri server e i server cloud.
Fusioni come strumenti di crescita
Broadcom è la società di semiconduttori con il maggior numero di acquisizioni e ha utilizzato strategicamente le fusioni per alimentare la propria crescita negli ultimi anni. In precedenza aveva acquistato CA Technologies nel 2018 per 18,9 miliardi di dollari e Symantec nel 2019 per 10,7 miliardi di dollari. Broadcom, tuttavia, non effettuava una grande acquisizione dal 2019. La previsione era quella di acquistare Qualcomm nel 2018 per $ 117 miliardi prima che l’accordo fosse ostacolato dall’allora presidente Donald Trump, citando la sicurezza nazionale. Poi, lo scorso mese di marzo, il ceo Hock Tan ha affermato che la società aveva “la capacità di fare un’acquisizione di buone dimensioni”.
VMware si è separata da Dell alla fine dello scorso anno nel tentativo di ripagare il debito. Dell ha originariamente acquisito la società quando ha acquistato Emc nel 2016. Michael Dell, ceo e fondatore di Dell, possiede circa il 40% di VMware.