BT-Treccani, al via la “maratona” della cultura digitale

Parte H-Ack 2090: ventiquattro ore no stop in cui gruppi di studenti universitari provenienti da tutta Italia svilupperanno le loro idee e i loro progetti. In giuria Gianluca Cimini, Massimo Bray e Riccardo Donadon

Pubblicato il 29 Gen 2016

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Ventiquattro ore-no stop in cui universitari provenienti da tutta Italia svilupperanno idee e progetti sul futuro della cultura digitale: prende il via alle 10:30 del 30 gennaio, per concludersi alla stessa ora di domenica 31, H-Ack 2090, l’hackaton lanciato da BT Italia e Istituto Treccani in collaborazione con H-Farm dedicato al futuro della cultura digitale.

I ragazzi e le ragazze provenienti da tutta Italia avranno il compito, suddivisi in gruppi di 6 elementi, di progettare e sviluppare brillanti idee per innovare il mondo della cultura: nuove modalità di fruizione dei contenuti, on line e mobile, per accrescere l’accesso al sapere e alla conoscenza, così come l’integrazione dei contenuti in nuovi format multimediali per permettere di costruire percorsi di apprendimento e di education più ricchi, variegati ed efficaci.

I progetti verranno poi sottoposti al giudizio di una giuria, composta tra gli altri da Gianluca Cimini, amministratore delegato di BT Italia, Massimo Bray, direttore generale di Treccani e Riccardo Donadon, Ceo di H-Farm, che sceglierà il miglior progetto di business e tecnologico.

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