Changpeng Zhao, l’amministratore delegato di Binance, la maggior piattaforma mondiale di trading di criptovalute, ha accettato di dimettersi, dichiarandosi colpevole di aver violato la legge statunitense sul riciclaggio di denaro.
La decisione arriva in seguito a un accordo con il dipartimento di Giustizia che mette fine a una lunga indagine su Binance e prevede il pagamento di una multa complessiva, da parte della società, di 4,3 miliardi di dollari. Zhao potrà mantenere la sua quota di maggioranza in Binance (che secondo Wall Street Journal dovrebbe continuare a operare), senza però ricoprire ruoli esecutivi.
La condanna penale per il manager sarà decisa in un secondo momento, ma è certo che Zhao dovrà pagare personalmente 50 milioni di dollari. L’accordo è stato descritto dai pubblici ministeri come una delle più grandi sanzioni aziendali nella storia degli Stati Uniti. Si tratta di un altro duro colpo per il settore delle criptovalute dopo la recente condanna per frode del fondatore di Ftx Sam Bankman-Fried.
Le accuse delle autorità americane
“L’amministratore delegato di Binance Changpeng Zhap ha violato volontariamente le leggi federali”, ha commentato il procuratore generale Merrick Garland. Le autorità americane sostengono in particolare che Binance ha consentito che fossero effettuate transazioni anche con Iran e Cuba. La società non avrebbe segnalato più di 100mila transazioni sospette con organizzazioni che gli Stati Uniti hanno descritto come gruppi terroristici, tra cui Hamas, al Qaeda e lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria.
“Binance ha reso facile per i criminali spostare i loro fondi rubati e i proventi illeciti sui suoi exchange”, ha aggiunto Garland. Binance non si è limitata a non rispettare le leggi federali, ma ha fatto finta di farlo“.
Il Dipartimento di Giustizia, che ha negoziato l’accordo con la Commodity Futures Trading Commission e il Dipartimento del Tesoro, chiede per Zhao una condanna a 18 mesi di carcere, il massimo suggerito dalle linee guida federali, come riporta il New York Times.
Diversi esperti legali hanno però affermato che si tratta di un buon risultato per Zhao, che lascia intatta la sua vasta ricchezza e gli permette di mantenere la sua partecipazione in Binance, la piattaforma da lui fondata nel 2017.
La missione del successore Richard Teng
“Oggi mi sono dimesso dalla carica di ceo di Binance”, ha dichiarato Zhao sui social media dopo l’annuncio dell’accordo. “Ammetto che non è stato facile lasciarmi andare emotivamente. Ma so che è la cosa giusta da fare. Ho commesso degli errori e devo assumermi le mie responsabilità. È la cosa migliore per la nostra comunità, per Binance e per me stesso”.
Il posto di Zhao sarà preso da Richard Teng, un dirigente di lunga data di Binance. “Queste risoluzioni riconoscono la responsabilità della nostra azienda per le storiche violazioni della conformità penale e consentono alla nostra azienda di voltare pagina”, ha spiegato Binance in un comunicato, mentre in una dichiarazione separata, Teng ha affermato che la sua attenzione sarà rivolta a “rassicurare gli utenti che possono continuare a confidare nella solidità finanziaria, nella sicurezza e nella protezione dell’azienda“.