E’ stata indetta per la prima volta da Consip una gara comunitaria per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici per le pubbliche amministrazioni. Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato per le 16 del 15 marzo 2016.
Il buono pasto elettronico è una card, dotata di chip, spiega Consip in una nota presentando la procedura, che viene letta automaticamente dalle apparecchiature Pos degli esercizi convenzionati dal fornitore di buoni pasto e va a sostituire l’analogo titolo cartaceo, con rilevanti vantaggi economici e procedurali nella gestione del servizio. “Proprio in virtù di tali vantaggi, le PA che acquisteranno tali tipologie di buoni pasto – prosegue il comunicato – potranno usufruire dei vantaggi fiscali introdotti dalla legge di Stabilità 2014”.
La gara appena bandita nasce, come le altre gare Consip per i buoni pasto cartacei, dal continuo confronto con tutti gli operatori del mercato, è allineata alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. Contiene soluzioni in grado di contemperare in maniera equilibrata tutte le esigenze degli attori del sistema: un servizio efficiente e di qualità per le amministrazioni e i loro dipendenti, spiega Consip, massima concorrenzialità e par condicio fra le società concorrenti, tutela delle esigenze degli esercizi commerciali convenzionati.
“La gara – spiega Consip – prevede meccanismi che disincentivano offerte di concorrenti che prevedono sia sconti eccessivi rispetto al valore nominale del buono pasto sia commissioni troppo elevate applicate agli esercenti da parte delle società emettitrici. La rete degli esercizi convenzionati non sarà oggetto di valutazione in sede di offerta tecnica, ma diventa requisito minimo di partecipazione, oggetto di stringenti verifiche ispettive che precedono la stipula della convenzione con gli aggiudicatari”.
Al fine di valorizzare la qualità del servizio reso, è stata prevista in sede di gara la valutazione di un Progetto tecnico relativo al Modello organizzativo del servizio di buono pasto elettronico. Inoltre – anche a garanzia della concorrenzialità e della massima partecipazione alla gara da parte delle piccole e medie imprese del settore – è stata prevista la valutazione in sede di gara di un “servizio aggiuntivo” offerto dalle società emettitrici agli esercenti che sia in grado di apportare un reale valore aggiunto al servizio base, come ad esempio gli strumenti di gestione delle comunicazioni degli esercenti.
La convenzione avrà una durata di 24 mesi e prevede un massimale di fornitura, ovvero il valore complessivo dei beni/servizi acquistabili in Convenzione dalle PA al prezzo convenuto, di 500 milioni di euro.
La gara è divisa in sette lotti, di cui sei geografici e uno accessorio, che si attiva solo in caso di esaurimento di almeno uno dei lotti geografici per garantire la possibilità alle PA di continuare ad approvvigionarsi di buoni pasto, sarà effettuata a procedura aperta e verrà aggiudicata con la modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa seguendo criteri tecnici (50 punti) ed economici (50 punti).