La direttrice generale di Cbi, Liliana Fratini Passi è stata confermata alla vice presidenza del United Nations Centre for Trade Facilitation and Electronic Business (Un/Cefact), l’Organismo delle Nazioni Unite per la facilitazione del commercio internazionale e del business elettronico.
“Questa conferma oltre a rappresentare un importante riconoscimento per il lavoro svolto negli ultimi anni, rafforza la presenza del nostro Paese nei tavoli di normazione tecnica internazionali, consentendo all’industria finanziaria italiana di valorizzare le proprie best practice e partecipare in modo attivo e propositivo ai processi decisionali relativi alle nuove sfide che il settore del commercio internazionale e dei servizi finanziari integrati si troverà ad affrontare nei prossimi anni, in termini di innovazione tecnologica e sostenibilità”, commenta Fratini Passi.
La candidatura di Fratini Passi, al suo secondo mandato, è stata proposta dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, l’organo diplomatico che lo Stato italiano ha istituito presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali con sede nel centro svizzero, al fine di mantenere con tali Istituzioni rapporti durevoli e continui. L’elezione ha avuto luogo giovedì 9 novembre in occasione della riunione plenaria dei rappresentanti delle Delegazioni dei Paesi membri dell’organismo.
Chi è Liliana Fratini Passi
Fratini Passi ha già ricoperto, nello scorso triennio, il ruolo di Vicepresidente con delega all’”International Supply Chain Programme Development Area”, supervisionando, nello specifico, i domini “Finance & Payment” e “Accounting & Audit”. La sua conferma consentirà di dare continuità ai lavori avviati e ai risultati conseguiti negli ultimi anni, tra i quali il “White Paper on Open Finance to support Trade Facilitation”, che analizza i paradigmi economici dell’open banking e dell’open finance per comprendere in che modo possano supportare il commercio internazionale. Proprio nelle ultime settimane, inoltre, il Finance & Payment domain ha lanciato un nuovo progetto, denominato “Check-Iban open finance use case”, che mira a sviluppare, a livello internazionale, uno standard per la verifica della corretta associazione tra codice Iban e codice fiscale/partita Iva del beneficiario di un pagamento, come importante strumento antifrode per facilitare e velocizzare le procedure amministrative nell’ambito del commercio internazionale e dell’international supply chain.
Nel corso della sua collaborazione ultradecennale con Un/Cefact, dove peraltro ricopre anche il ruolo di “Liaison Rapporteur” verso ISo TC/68 Financial Services (Comitato Tecnico per i Servizi Finanziari dell’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione), Fratini Passi ha messo a disposizione dell’organismo l’esperienza maturata nell’ambito del settore dei servizi finanziari nel suo ruolo di Direttore Generale di Cbi, partecipata da circa 400 banche e altri intermediari che sviluppa, in ecosistema, infrastrutture e servizi innovativi nel mondo dei pagamenti digitali, dell’open banking e dell’open finance; servizi che i clienti CBI, banche e fintech, offrono a imprese, cittadini e Pubblica amministrazione, per rispondere tempestivamente alle sollecitazioni del mercato e alla competizione internazionale.