Business intelligence, servono soluzioni più intuitive

Gartner: solo il 28% dei potenziali utenti aziendali utilizza piattaforme per la BI. Per facilitarne l’adozione dovrà essere potenziata la semplicità e l’immediatezza d’uso, come nei device consumer

Pubblicato il 20 Lug 2011

Consumerizzazione: nella business intelligence può essere la
chiave per un’adozione più capillare. Oggi meno del 30% dei
potenziali utenti di strumenti di business intelligence (BI)
standard per aziende e enti pubblici li utilizza veramente, secondo
Gartner, e la lenta diffusione di questa tecnologia è dovuta al
fatto che i tradizionali strumenti e approcci alla BI sono troppo
complicati o lenti. La consumerizzazione delle tecnologie di BI
potrebbe però portare vantaggi alle aziende fornendo mezzi più
semplici e attraenti per tutti.

"Il problema oggi è che la BI non è pervasiva e l’adozione
non è in linea con gli investimenti fatti dalle aziende. Quasi
tutte le imprese pubbliche e private otterrebbero benefici se gli
stakeholder avessero più facile accesso a informazioni integrate e
se analizzassero queste informazioni per gestire i risultati e
prendere decisioni”, afferma James Richardson, research director
di Gartner. "La consumerizzazione della tecnologia BI è un
mezzo per semplificarla e raggiungere molti più utenti, offrendo
una business intelligence più veloce, user-friendly e più
pertinente con le proprie attività”.

Gli analisti di Gartner spiegano che oggi le persone sono abituate
a interagire con tecnologie erogate tramite Internet e quindi molto
facili da usare. Questo cambia le aspettative sugli strumenti It.
Gli utenti della BI vogliono qualcosa di altrettanto intuitivo, non
vogliono leggere manuali e complicate istruzioni.

Tre sono dunque i fattori chiave che possono guidare l’adozione
di questa tecnologia –o ostacolarla se sono assenti, secondo
Gartner: facilità di utilizzo, prestazioni e pertinenza. Nel primo
caso, gli analisti fanno notare che se la BI è difficile da usare
o statica o con interfacce utente poco accattivanti, non verrà
adottata.

Quanto alle prestazioni, gli utenti non devono subire ritardi nella
ricerca di informazioni e risposte a causa degli strumenti di BI.
Infine, la rilevanza: se la piattaforma di BI omette informazioni
necessarie all’utente o non esprime i contenuti in modo
rilevante, nessuno vorrà usarla.

"Se uno di questi requisiti non è soddisfatto, la BI non
verrà adottata capillarmente: ecco spiegato perché solo il 28%
degli utenti ha adottato la piattaforma di BI standard della loro
organizzazione”, afferma Richardson.

Anche qui tra l’altro Gartner individua un errore di valutazione:
un’azienda non può avere un singolo prodotto di BI valido per
tutta l’organizzazione, ma deve prevedere più componenti per le
diverse necessità dei diversi utenti. Insomma, un portafoglio di
applicazioni BI, più che una singola piattaforma.

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