EXPORT E B2B

Business Matching, a bordo 2mila imprese italiane in soli sei mesi

Avviati oltre 5mila incontri attraverso la piattaforma lanciata da Cdp, Maeci e Simest che si prepara ad ampliare l’orizzonte. Dopo Cina, India e Giappone sarà la volta del Paesi del Nord Africa e di Indonesia, Messico e Stati Uniti

Pubblicato il 19 Mag 2022

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Oltre 2mila aziende registrate e 5mila proposte di incontri fra imprese italiane e straniere. E’ il primo bilancio semestrale della piattaforma digitale Business Matching lanciata da Maeci (ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale) e Cdp in collaborazione con la controllata Simest che ora punta a estendersi: oltre a India, Cina e Giappone, il portale amplia il suo raggio di azione ad altri Paesi: Marocco, ma da settembre anche Indonesia, Messico e Stati Uniti.

Business Matching allarga il tiro

In vista degli eventi conclusivi della Presidenza indonesiana del G20, la piattaforma è stata individuata, in accordo con il Maeci, come spazio digitale per ospitare il G20 Digital Innovation Network, che farà da vetrina alle startup e ai venture capitalist più promettenti dei Paesi del G20, favorendo la creazione di collaborazioni e nuovi progetti imprenditoriali.

Nei prossimi mesi verrà inoltre sviluppato un programma per valorizzare la componente femminile manageriale e imprenditoriale presente sulla piattaforma d’intesa con il Women20 (W20), l’engagement group del G20 che raggruppa organizzazioni di donne, associazioni di imprenditrici e di think tank, con l’obiettivo di promuovere a livello internazionale l’empowerment economico delle donne.

Come funziona la piattaforma

Un algoritmo di “matchmaking” abbina le imprese italiane a quelle estere in base alle loro caratteristiche ed esigenze. La piattaforma è nata per creare opportunità di business e far entrare in contatto le imprese italiane con le loro omologhe nei principali mercati di interesse per l’export e l’internazionalizzazione del sistema economico italiano.

Il portale, realizzato in otto lingue e allineato ai più alti standard di sicurezza informatica, dopo una prima fase di popolamento del database, alla fine del mese di marzo è entrato in funzione a pieno regime permettendo alle oltre 2.000 imprese già registrate (due terzi italiane e un terzo estere) di conoscere partner internazionali proposti in base agli oltre 5.000 abbinamenti attivati dall’algoritmo.

Business Matching arricchisce l’offerta di strumenti e servizi messi in campo da Cdp, SaceE, Simest e Agenzia Ice per favorire le intese tra le imprese italiane ed estere. Particolare attenzione è rivolta alle Pmi italiane. Alla piattaforma si può accedere anche attraverso il portale del Maeci dell’export e dell’internazionalizzazione Export.Gov.it.

Nasce la app dedicata

Dopo essersi registrata gratuitamente, l’impresa italiana è invitata a indicare le proprie intenzioni e la propria strategia di business verso i mercati esteri e il profilo delle controparti straniere che desidera incontrare. A questo punto, l’azienda riceverà la notifica di possibili abbinamenti con le controparti e la relativa percentuale di affinità sulla base del proprio profilo e degli obiettivi inseriti in sede di profilazione.

È possibile, inoltre, visionare le informazioni sull’impresa estera e scegliere se accettare o meno il contatto proposto dall’algoritmo. In caso di esito positivo, si può fissare un incontro virtuale in uno spazio dedicato (virtual room) all’interno della piattaforma con disponibilità, se necessario, di attivare un servizio di interpretariato esterno.

Per facilitare l’accesso Cdp ha creato una app dedicata, già disponibile sui principali store. Inoltre, sul portale online sono state anche pubblicate schede focus con informazioni e approfondimenti su ogni Paese in cui è operativo il servizio.

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