“Il passaggio dal satellite allo streaming rappresenta un momento epocale e di svolta. L’Italia ci arriva un po’ tardi, non avendo avuto la televisione via cavo, ma adesso finalmente ci siamo. È un’operazione che permette di fare un salto in avanti non solo per quanto riguarda il mercato dei diritti televisivi, ma anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione del Paese”. Lo afferma Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. I diritti per la trasmissione dei match nel triennio 2021-2024 sono infatti stati assegnati a marzo a Dazn, che conta su una partnership tecnologica e di distribuzione con Tim. La piattaforma per lo streaming potrà così trasmettere sette partitae in esclusiva e tre in coesclusiva per ogni turno, mentre il “secondo ramo” della coesclusiva è stato assegnato a Sky.
“Il calcio è uno dei più importanti motivi di aggregazione, interesse e generatore di passione a cui gli italiani non rinunciano – prosegue Gobitosi – Spostandosi dal satellite allo streaming, la diretta delle partite porterà con sé tifosi e spettatori. Questo, lo ribadisco, darà un contributo importante alla digitalizzazione del Paese”.
Quanto all’alleanza con Dazn, Gubitosi è d’accordo sul definirla come una “killer application”, sottolineando che Dazn e Tim hanno in questo scenario “Due ruoli molto distinti. Dazn – spiega – è l’acquirente dei diritti televisivi e l’editore del servizio, che include le dirette delle partite di Serie A e altre competizioni. Tim ha siglato un accordo commerciale con loro ed è l’operatore di telefonia e pay tv di riferimento per l’offerta di contenuti Dazn per l’Italia. Tutti avranno la possibilità di vederli anche grazie alle offerte di
TimVision e al nuovo decoder TimVision Box”.
“All’offerta Dazn che prevede Serie A, Serie B, Europa League e Conference League aggiungiamo grazie all’accordo con Mediaset Infinity anche la Champions League – aggiunge Gubitosi – TimVision sarà la piattaforma di riferimento per vedere tutto il calcio oltre a tanti altri grandi eventi e discipline sportive”.
“Due anni fa abbiamo cambiato la nostra strategia sui contenuti per passare a un modello che prevede l’aggregazione dei migliori prodotti audiovisivi – conclude l’Ad di Tim – Non competiamo con i produttori di contenuti, facciamo un altro mestiere. Siamo rapidamente
cresciuti, come detto, grazie agli accordi per la distribuzione di Netflix, Prime Video, Discovery, Eurosport, Disney+ a cui si sono aggiunte Dazn e Mediaset Infinity. Oggi TimVision è senza dubbio la piattaforma più ricca di contenuti sportivi e di intrattenimento”.