Entra nel vivo l’inchiesta dell’Antitrust sui diritti televisivi per la trasmissione del campionato di calcio di Serie A 2015-2018, per la quale l’authority potrebbe infliggere a Mediaset, Sky, Lega calcio e Infront Italia una multa fino a mezzo miliardo di euro. E intanto Mediaset denuncia Sky per aver trasmesso il proprio segnale senza aver pagato i diritti di ritrasmissione.
L’audizione generale all’Antitrust per la vicenda dei diritti per la trasmissione in Tv della serie A era inizialmente prevista per oggi, ed è stata posticipata alla metà di febbraio.
L’accusa è quella di aver dato vita a un “accordo restrittivo della concorrenza” nell’aggiudicazione dei diritti televisivi.
La sanzione che il garante potrebbe decidere di comminare, anticipa il quotidiano La Repubblica, sarà calcolata prendendo come base il valore dei diritti Tv per un anno, nel caso specifico un miliardo e 71 milioni di euro, versati da Sky e Mediaset per poter trasmettere le partite. Secondo i criteri stabiliti dall’Antitrust la sanzione potrebbe così variare da un minimo di 450 milioni a un massimo di 550 milioni di euro. Ma la linea difensiva adottata da Mediaset e Sky punta a “smontare” completamente l’accusa, e a dimostrare che non sono stati commessi illeciti, né si sono mai messi in campo accordi che abbiano penalizzato la concorrenza.
Ma se in questa vicenda Sky e Mediaset sono in un certo senso dalla stessa parte della barricata, in una situazione in cui sono chiamate a difendersi dalle stesse accuse, c’è un altro fronte rispetto al quale si preannuncia tra le due aziende un’aspra battaglia legale, ultimo atto di un contenzioso che va avanti da anni: Mediaset ha infatti proprio in questi giorni denunciato la Pay tv satellitare chiedendo un risarcimento per tutto il periodo in cui Sky ha mandato in onda liberamente il segnale di Canale5, Italia1 e rete 4 sulla propria piattaforma senza pagare per i diritti di ritrasmissione. Un contenzioso che, prima di arrivare nelle aule di tribunale, aveva spinto Mediaset a oscurare, dal 7 settembre 2015, il proprio segnale su Sky. La richiesta di risarcimento, spiega Repubblica, non è ancora stata quantificata, ma potrebbe arrivare ad ammontare a 40-45 milioni di euro.