Call center, Vivarelli: “La tecnologia salverà il customer care”

Il nuovo direttore generale: “Il mercato dell’assistenza clienti è sempre più dinamico e competitivo, con consumatori consapevoli e protagonisti. Si vince con l’innovazione. Puntiamo a M&A all’estero, e nell’immediato al reintegro degli esuberi”

Pubblicato il 23 Set 2015

vivarelli-danilo-call-150910182135

Il mercato dei call center, e più in generale quello del customer care, è in profonda trasformazione. La parola chiave è multicanalità: il consumatore non vuole più soltanto raggiungere le aziende per telefono, ma anche via mail, chat e social media. Una sfida per le aziende specializzate, chiamate a modificare le proprie strategie per offrire ai propri partner servizi al passo con i tempi e a costi contenuti. Se si aggiunge che la competizione tra gli operatori del settore è sempre più intensa, il quadro delle sfide per il futuro si apre in tutta la sua complessità. A guidare Call&Call da meno di un mese è il nuovo direttore generale Danilo Vivarelli, che dopo 25 anni passati nel campo delle tlc, di cui gli ultimi 15 in Fastweb, ha deciso di passare dall’altra parte della barricata, e che spiega a CorCom la sua nuova sfida.

Vivarelli, cosa l’ha spinta a questa nuova avventura?

Nella mia carriera ho sempre affrontato un mercato dinamico, che mi ha consentito di vivere da vicino le innovazioni che la tecnologia ha portato nella società, dalla telefonia mobile alla fibra ottica. Oggi le abitudini dei consumatori sono molto diverse rispetto al passato, l’utente è più consapevole, attivo e proattivo. Il mercato oggi è diventato competitivo, e l’utente è ormai pienamente consapevole del proprio potere. Il servizio clienti, che non può essere ridotto al semplice ai call center, è oggi un aspetto importante del prodotto che le aziende vendono: siamo in un momento di grande trasformazione del rapporto tra le aziende e i consumatori finali. Ho pensato che fosse interessante vivere questo processo da un punto di vista per me nuovo, attraverso il know how acquisito nel tempo.

Quali sono le principali criticità e opportunità del vostro mercato di riferimento?

Affronterei la questione da una doppia prospettiva. Se adottiamo quella del cliente finale ci accorgiamo che è lui che guida le scelte: vuole che l’azienda comunichi sul suo canale di riferimento, anche 24 ore al giorno. Se invece adottiamo il punto di vista delle aziende, hanno la necessità di adeguarsi alla nuova situazione, ma tenendo i costi sotto controllo. In questa fase non sempre si è trovato l’equilibrio: spesso chi ha ridotto i costi ha accettato compromessi sulla qualità del servizio. Per offrire servizi di qualità tenendo i costi sotto controllo l’unico percorso possibile è quello di chiedere aiuto alla tecnologia.

Ci può fare qualche esempio?

Intanto l’automazione dei processi: esistono soluzioni che possono consentire di rendere più gradevole e immediato l’accesso alle informazioni, tecniche ad esempio che permettono all’utente di formulare una domanda, senza il passaggio dalle telefonate automatiche con i tasti a scelta multipla, e di essere indirizzato all’operatore giusto. E poi l’implementazione della multicanalità, con l’assistenza disponibile via telefono, web, Sms e social media. L’utilizzo dei Big Data può essere importante per molti aspetti, ma la tecnologia chiave è quella che consente la comprensione del linguaggio libero attraverso una serie di pattern e di parole chiave.

Quali sono i primi obiettivi che si è posto per Call&Call?

Ho in mente un percorso che renda Call&Call più grande e più forte. Tre gli indirizzi principali: da un alto la necessità e volontà di muoverci per seguire le esigenze dei clienti, sviluppare tecnologia e ingegnerizzare soluzioni per servire meglio i consumatori finali. Abbiamo una società, che si chiama Advalia, che ha il compito di pensare e realizzare soluzioni sia basate sul riconoscimento del linguaggio in forma libera e soluzioni di customer care integrate su canali digitali e social. La seconda direttrice è la crescita di dimensioni. Il nostro è un mercato complicato, in cui nel tempo si sono assottigliati i margini nei settori tradizionali. Vogliamo dare un impulso alla crescita partecipando alle gare che man mano si prospetteranno, e valutiamo anche fusioni e acquisizioni dove se ne presenterà l’occasione. La terza direttrice è di acquisire una prospettiva internazionale: ci sono mercati emergenti e in crescita rispetto a quello italiano, ad esempio nelle aree dell’Est europeo e nel Sud America. L’obiettivo è di operare estero su estero, quindi all’estero per operatori locali, ma a seconda dei Paesi dove ci stabiliremo valuteremo ogni opportunità.

Dal primo ottobre scatterà la cassa integrazione per 430 dipendenti, frutto di una lunga trattativa con i sindacati. Sono stati evitati i licenziamenti. Confida di poter arrivare a nuove commesse in tempi utili per ricollocare gli esuberi?

Questo è il nostro obiettivo principale nel breve. Al di là delle priorità strategiche a medio e lungo termine, ce ne sono alcune come questa legate all’urgenza. L’attività di La Spezia per noi e per la nostra storia è molto importante. Abbiamo fronteggiato una situazione, quella del mercato tutelato Enel, che ha registrato nell’ultimo periodo un calo di volumi, e quindi un ridimensionamento della commessa. Il nostro impegno è di procedere in tempi rapidi, attraverso nuove gare, per trovare una soluzione al problema occupazionale: si tratta di operatori formati, preziosi per la nostra attività.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati