IL DEAL

Call&Call passa nelle mani di Aqr: “Salvati 1.400 lavoratori”

La società di call center entra a far parte del gruppo che punta a diventare leader del Business Process Outsourcing. Investimento da 3 milioni di euro

Pubblicato il 17 Set 2020

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Il gruppo Aqr acquisisce Call&Call con un’operazione, fa sapere una nota, che “mette in salvo 1400 posti di lavoro e porta alla formazione di un gruppo con oltre 4mila lavoratori”. Si conclude così l’avventura di Call&Call, azienda di call center fondata da Umberto Costamagna nel 2001, che oggi entra a far parte di Aqr, azienda con fatturato aggregato annuo superiore agli 80 milioni di euro, che investirà oltre 3 milioni di euro nell’operazione.

La sfida di Aqr

Il deal viene ritenuto un “passaggio fondamentale” nella strategia del gruppo che punta a diventare “customer interaction company” leader nella gestione multicanale dei processi di vendita e customer experience. Aqr è presente in oltre 40 città con sale operative, sales point e store. Eroga servizi di vendita mediante teleselling, consulenza commerciale e dispone di punti vendita in tutta Italia. Tra i servizi anche la comparazione online e il digital marketing, telemarketing, customer care, back office, ricerche di mercato e sondaggi d’opinione.

Damiano: “Valorizzare capitale umano”

“Il gruppo Aqr costituisce un elemento di diversità di cui essere fieri – ha detto nel corso dell’incontro in videoconferenza l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano -, un modo diverso di fare impresa che punta alla professionalizzazione e alla valorizzazione del capitale umano in un settore spesso afflitto dalla precarietà”.

“Aqr e Call&Call sono due realtà che hanno molte analogie sul piano dei valori e della cultura manageriale e una perfetta integrazione dal punto di vista di competenze e servizi – dice Felice Saladini, presidente di Aqr -. Stiamo costruendo la nuova via italiana alla digitalizzazione dei processi di vendita. Sappiamo integrare la velocità dell’online e la fiducia della bottega sotto casa. Sono convinto che il successo per un’azienda oggi sia dato dalla capacità di saper ascoltare e rispondere ai nuovi bisogni che nascono da questa trasformazione. Il valore del nostro lavoro lo costruiamo ogni giorno partendo da questa consapevolezza”.

Obiettivo 100 milioni di fatturato

Secondo Francesco Saverio Esposito, azionista e Dg del Gruppo, i mercati di elezione delle due aziende si bilanciano e rafforzano: “Aqr si consolida nella sua leadership di azienda italiana specializzata nella vendita di servizi multicanale ed entra con l’operazione di oggi a pieno titolo nel mondo del Bpo. Questa operazione ci consente un’accelerazione rispetto all’obiettivo dei cento milioni di fatturato previsti dal piano industriale per il 2023 e altri mille posti di lavoro entro i prossimi 12 mesi”. 

“Call&Call ha da sempre tenuto alti standard di benessere per i propri lavoratori anticipando una tendenza tipica delle società della new economy – dice Umberto Costamagna, ex Ceo di Call&Call e attuale Hr Manager di Aqr –: dalle aree relax, agli asili nido interni, al riconoscimento dei diritti alla sede certa, alle licenze matrimoniali per tutti i generi di coppia. Sono entusiasta di portare nel nuovo gruppo questa esperienza nella generazione di valore professionale”.

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