Descrizione dell’argomento, panoramica delle menzioni, abbandono definitivo. I gruppi WhatsApp si rinnovano, con nuove strumenti pensati per rendere più funzionali le chat. E facilitare la vita a membri e amministratori.
Si parte dalla descrizione del gruppo. Un breve testo, inserito all’interno della schermata “Info sul gruppo”, permetterà di impostare argomento, regole e scopo. Per i nuovi partecipanti, la descrizione verrà visualizzata in cima alla chat. Sempre nella schermata con le informazioni verrà inserita una piccola icona a forma di lente di ingrandimento, per fare una ricerca interna e visualizzare i nomi degli iscritti. Le novità introdotte nel servizio di messaggistica istantanea di casa Facebook fanno dell’amministratore il vero dominus del gruppo. Questi potrà limitare agli altri la possibilità di cambiare l’oggetto, l’immagine e la descrizione. Le opzioni disponibili sono: “tutti i partecipanti” o “solo amministratori”. E così come potrà concedere queste facoltà ad altri membri, potrà anche revocarle. D’ora in poi, inoltre, l’amministratore non potrà più essere rimosso dai gruppi che ha creato.
Altra funzione, cara a chi è solito silenziare le notifiche e restare inattivo per lunghi periodi, è la panoramica delle menzioni. Adesso c’è la possibilità di vedere in un’unica pagina tutti i messaggi che ci riguardano. Gli utenti avranno a disposizione un nuovo tasto con la chiocciola nell’angolo in basso a destra della chat. Servirà a visualizzare in modo rapido le risposte ai propri messaggi e tutte le volte in cui si è stati menzionati dagli altri partecipanti durante la conversazione.
Infine, l’uscita definitiva. La frase “ha abbandonato il gruppo” sarà davvero l’ultima parola pronunciata da chi sceglie di lasciare la chat. Le nuove modifiche apportate da WhatsApp prevedono infatti che non si potrà più essere aggiunti a un gruppo dopo averlo abbandonato.
“I gruppi rappresentano una parte importante dell’esperienza WhatsApp – si legge sul blog dell’applicazione – dai gruppi di familiari che comunicano tra loro da una parte all’altra del mondo, agli amici d’infanzia che si tengono in contatto col passare degli anni. Ci sono anche persone che usano i gruppi per aiutarsi, dai neogenitori in cerca di consigli, agli studenti che si organizzano in gruppi di studio, o addirittura alle autorità locali che devono coordinare i soccorsi dopo una catastrofe naturale”. Le nuove funzioni sono disponibili su dispositivi iOS e Android.