POLITICA

Candidarsi o no? Il dubbio di Parisi

Il fondatore di Chili Tv (nonché ex city manager nella giunta Albertini) si prende 48 ore per decidere sull’eventuale scesa in campo contro Sala per la carica di sindaco di Milano

Pubblicato il 09 Feb 2016

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Stefano Parisi ha chiesto 48 ore di tempo prima di sciogliere la riserva sulla possibile candidatura per il centrodestra a sindaco di Milano. L’ex ad di Fastweb, direttore generale di Confindustria e dal 2012 fondatore di Chili Tv, è stato nel corso del tempo anche manager pubblico: alla guida di dipartimenti ministeriali per poi diventare, nel 1997, direttore generale di Palazzo Marino.

La candidatura di Parisi si configurerebbe in opposizione al competitor Beppe Sala. Poi, fu direttore generale di Confindustria, quindi l’amministratore delegato di Fastweb. Ieri l’imprenditore era a Londra per risolvere le questioni legate al futuro di Chili Tv, la prima piattaforma online di videostreaming. “Parisi – ha detto il governatore della Lombardia Roberto Maroni – è uno che può tenere insieme tutto l’attuale maggioranza che governa la Regione Lombardia”, compreso Ncd. “Spero si chiuda rapidamente. Ogni giorno che passa e’ un giorno che regaliamo al centrosinistra per fare campagna elettorale senza competitori, quindi non va bene”, ma se si concretizzasse l’ipotesi Parisi “sarò molto soddisfatto”.

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