King Digital Entertainment, società madre del videogioco Candy Crush Saga e di oltre 180 giochi on line, ha annunciato l’intenzione di debuttare in Borsa a Wall Street.
L’azienda inglese ha depositato presso la Sec (Security and Exchange Commission, in pratica la Consob italiana) la richiesta di Ipo (Initial public offering) per potersi quotare al New York Stock Exchange.
Non sono stati comunicati i tempi, ma l’arrivo a Wall Street dovrebbe essere cosa certa. King Digital non ha però ancora precisato né l’ammontare di azioni che intende quotare, né il range di prezzo. Come comunicato dalla società controllata dal fondo di private equity Apax Partner (48% del capitale), il valore del collocamento potrebbe essere intorno ai 500 milioni di dollari. Tuttavia la richiesta è solo una misura indicativa, tanto più che i profitti dello scorso anno hanno superato quota mezzo miliardo di dollari.
I motivi che hanno portato l’azienda a decidere l’ingresso a Wall Street li ha spiegati uno dei portavoce al Financial Times: “Il mobile sta crescendo – ha detto – e i nostri giochi sono leader nel settore. Abbiamo una liquidità stabile, nessun debito e il nostro flusso di cassa è positivo dal 2005. L’Ipo ci permette di creare un mercato liquido per i nostri attuali e futuri dipendenti e investitori e ci darà una grande flessibilità di agire su opportunità strategiche per continuare a crescere nel futuro”.
King Digital, che produce anche Pet Rescue Saga, Fram Heroes Saga e Papa Pear Saga, negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale: 4 milioni di guadagni nel 2011, 28 milioni nel 2012, 825 milioni nel 2013. Il fatturato è passato da 22 milioni nel primo trimestre del 2012 a 602 milioni nel quarto trimestre del 2013.
Attualmente la società è leader nel settore, grazie anche all’accordo con Facebook che le ha permesso di farsi conoscere a livello mondiale e Candy Crush è il gioco più utilizzato dagli utenti del social network.
Riccardo Zacconi, 46 anni, co-fondatore e ceo della società produttrice di Candy Crush Saga, è un italiano ed è stato inserito a settembre dal Guardian al cinquantaseiesimo posto tra le cento personalità ritenute più potenti nei media dietro a Larry Page (Google), Rupert Murdoch (News Corp/Sky) e Jeff Bezos (Amazon), ma davanti a Marissa Mayer (Yahoo).
Di recente la società editrice del popolare gioco si è aggiudicata il copyright della parola candy, caramella, con i relativi diritti d’utilizzo: una mossa che potrebbe scatenare contestazioni, polemiche e battaglie giudiziarie tra le aziende il cui lavoro ruota attorno a questi popolarissimi dolciumi.