I DATI

Canone Rai, la bolletta batte l’evasione: per lo Stato gettito da 2,1 miliardi

Il direttore generale dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, ufficializza i numeri del 2016: la platea di chi non ha pagato scende dal 30% al 4%: “Recuperati 500 milioni aggiuntivi. L’operazione ha funzionato meglio del previsto”

Pubblicato il 09 Feb 2017

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L’evasione del canone Rai è scesa in un anno dal 30% al 4%, e lo Stato ha incassato complessivamente due miliardi e cento milioni di euro, cinquecento milioni in più rispetto all’anno precedente, nonostante l’importo sia sceso dai 113,50 euro del 2015 ai 100 euro del 2016, anno in cui il pagamento dell’imposta è stato inserito nella bolletta elettrica.

Sono i dati presentati da Rossella Orlandi, direttore generale dell’agenzia delle entrate, illustrando i dati generali della lotta all’evasione fiscale (con il recupero complessivo di 19 miliardi di euro) insieme al ministro dell’Economia e della Finanze, Pier Carlo Padoan, e al viceministro Luigi Casero.

Intanto per rendere definitiva la rilevazione mancherebbero ancora gli ultimi dati, i flussi cioè incassati oltre il 31 dicembre ma di competenza del 2016. “A distanza di un anno posso affermare che l’operazione ‘canone in bolletta’ ha funzionato, addirittura meglio del previsto – afferma Orlandi – i dati evidenziano in maniera tangibile, se ancora ce ne fosse bisogno, che quando tutti pagano le tasse, la comunità intera ne trae beneficio, in fede al principio ‘pagare tutti, pagare meno”. “Grazie agli ottimi risultati raggiunti, che hanno ridotto la stima di evasione – aggiunge – il canone tv scenderà ancora, passando da 100 a 90 euro”.

Per il 2016 il 60% dell’extragettito, secondo le cifre circolate finora, sarà destinato alla Rai, e il rimanente 40% andrà al fondo di riduzione fiscale per la tassa sulla prima casa. Dall’anno successivo, poi, la quota del maggior gettito da destinare alla Rai si fermerà al 50%, mentre dalla quota di incassi eccedente rispetto agli anni precedenti si attingeranno 50 milioni di euro da destinare alle Tv locali e altrettanti potrebbero essere assegnati all’editoria, in applicazione della legge di settore approvata a ottobre.

All’annuncio dei dati hanno iniziato a diffondersi sui social i primi commenti degli esponenti del mondo politico. E’ il caso di Sergio Boccadutri (Pd), membro della commissione Bilancio alla Camera e della commissione di vigilanza sulla Rai: “Con #canoneRai in bolletta evasione ridotta dal 30% al 4% – afferma – Dedicato a chi diceva che era tutto sbagliato…”. Soddisfatto sui dati generali del contrasto all’evasione anche Luca Lotti, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Renzi che dal 12 dicembre è ministro dello Sport nell’esecutivo Gentiloni: “Record 2016 nella lotta a #evasionefiscale – scrive su Twitter – recuperati 19 miliardi. Insomma, non era così male il nostro progetto sul fisco a quanto pare”.

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