Il pagamento del canone Rai con la bolletta elettrica non farà scattare controlli sugli anni precedenti, quindi non c’è il rischio che gli italiani vedano addebitarsi eventuali “arretrati”. Lo spiega in una risposta scritta durante il question time in commissione Finanze alla Camera il viceministro all’Economia Enrico Zanetti, rispondendo a un’interrogazione del deputato di Sel Giovanni Paglia. La presunzione del possesso “opera a partire dal 2016 e non può quindi essere utilizzata per eventuali azioni di controllo relative a periodi precedenti – sottolinea Zanetti – fatte salve le azioni di recupero già intraprese sulla base della normativa in vigore anteriormente alla legge di Stabilità 2016″.
La legge sul canone Rai che prevede il pagamento tramite la bolletta elettrica a partire da luglio è entrata in vigore nelle scorse settimane, e il Governo è impegnato a mettere a punto i decreti attuativi.
A far sorgere il dubbio, riporta il Sole24ore, era stata una recente affermazione del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, che aveva recentemente sottolineato come il pagamento del canone a partire dal 2016 “non costituirà una sanatoria per le evasioni degli anni precedenti, che senza alcuna opposizione risulteranno pienamente sanzionabili, alla stregua di un’autodenuncia o di ammissione del debito”.