Capgemini completa l’acquisizione di IGate Corporation, società specializzata in tecnologie e servizi con base in New Jersey, che nel 2014 ha fatturato 1,3 miliardi di dollari. Gli effetti dell’operazione, secondo le stime del fornitore mondiale di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing, contribuiranno ad accrescere l’Eps (earning per share) normalizzato di Capgemini almeno del 12% nel 2016 e del 16% nel 2017.
“Questa acquisizione – afferma Paul Hermelin (nella foto), ceo di Capgemini – rappresenta un passo importante nella storia di Capgemini. Con Igate, le nostre attività in Nord America avranno una nuova dimensione, e rappresenteranno il nostro più importante mercato per fatturato. Inoltre le attività combinate in India hanno raggiunto le dimensioni per competere alla pari con gli altri leader del nostro campo. I consumatori trarranno vantaggi da questa acquisizione. A nome del nostro gruppo, sono felice di dare il benvenuto in Capgemini alle 31mila persone che lavorano in IGate”.
L’acquisizione era stata annunciata il 27 aprile, e secondo i termini dell’accordo IGate è diventata la sussidiaria diretta completamente controllata da Capgemini, e ogni azione di iGate è stata convertita nella possibiltà di ricevere 48 dollari in contanti senza interessi. Come risultato dell’acquisizione, le azioni di IGate coprtporation non saranno più contrattate in borsa, e saranno ritirate dal listino del Nasdaq Global Select Market.