“Le recenti delibere sul servizio universale postale, assunte dall’Autorità, sono diretta conseguenza applicativa, ancorché estremamente moderata e graduale, di obblighi introdotti da una legge approvata dal Parlamento (Legge di stabilità 2015). Affermazioni contrarie sono destituite di ogni fondamento e vanno iscritte alla normale dialettica del dibattito nel quale, legittimamente, albergano punti di vista, retoriche e interessi economici di diversa provenienza”: lo scrive in una nota il presidente di Agcom, Angelo Maria Cardani a seguito della delibera sugli obblighi del servizio postale universale varata dall’Autorità lo scorso 25 giugno.
“Il confronto con la Commissione europea, già avviato nelle scorse settimane informalmente, inizierà dopo la comunicazione di quanto deliberato – aggiunge ancora Cardani – L’Autorità ha già dichiarato di essere aperta ad ogni modifica migliorativa, con spirito di leale confronto istituzionale”.
“Le Autorità indipendenti, anche nel confronto con le istituzioni europee, devono restare estranee a strumentalizzazioni, partigianerie e protagonismi mediatici, e ricercare, nell’ambito che loro compete dell’equilibrio tra normativa europea e nazionale, la leale collaborazione tra istituzioni -conclude la nota – Uno spirito di lealtà che dovrebbe sempre guidare anche il legittimo esercizio della libertà di opinione rispetto a decisioni che non si condividono.
Sul tema, nei giorni scorsi erano tra l’altro intervenuti, come abbiamo dato conto nel nostro sito, i commissari Agcom Antonio Nicita e Antonio Preto, nonché il presidente della Fieg (Federazione italiana editori giornali) Maurizio Costa
AGCOM
Cardani: “Massimo equilibrio nel nuovo servizio universale postale”
Il presidente Agcom: “Necessaria collaborazione fra istituzioni. No a strumentalismi. Avviato confronto costruttivo con la Commissione Europea
Pubblicato il 29 Giu 2015
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