EDITORIA

Casaleggio fuori da Gems: separazione consensuale

Il guru del M5S non gestirà più la comunicazione in rete del gruppo editoriale Mauri Spagnol e il portale sviluppato per Chiarelettere

Pubblicato il 08 Lug 2013

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Gianroberto Casaleggio, guru del Movimento 5 Stelle, non gestirà più la comunicazione online delle case editrici controllate dal gruppo Mauri Spagnol (Longanesi, Garzanti, Guanda, Corbaccio e Chiarelettere) e dirà addio a Cadoinpiedi.it (portale sviluppato per conto di Chiarelettere) e ai suoi 150mila visitatori unici al giorno.

Erede del blog Voglioscendere.it di Marco Travaglio, Pino Corrias e Peter Gomez, Cadoinpiedi.it era stato sviluppato dalla Casaleggio Associati nel marzo 2011 per la casa editrice che pubblica i libri scritti dagli stessi Casaleggio e Beppe Grillo (l’ultimo, “Il Grillo canta sempre al tramonto”). L’obiettivo era quello di costruire una piattaforma per la diffusione delle opinioni di un centinaio di firme, in gran parte autori della stessa “publishing house”.

La fine del contratto sarebbe dovuto alla creazione di un’area web interna del gruppo editoriale, che renderebbe dunque superfluo l’affidamento della gestione online a una ditta terza.

Per Gianroberto Casaleggio e la sua azienda, ormai quasi esclusivamente focalizzata sulla gestione del Movimento 5 Stelle e reduce dal bilancio in rosso del 2011 per 56mila euro, la fine del contratto rappresenta la perdita del cliente maggiore dopo Beppe Grillo. Già nel 2007 Casaleggio aveva perso la gestione della comunicazione online dell’Italia dei Valori. Nel 2010 era stata la volta del Fatto Quotidiano. Inizialmente contattata per lo sviluppo del sito, la società milanese vide fallire la trattativa a seguito di divergenze sul prezzo e sui compiti previsti dalla società.

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