Sprint alla realizzazione delle Case delle tecnologie emergenti. In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del Mise, datato 12 agosto 2022, sull’avvio “alla realizzazione” di questi spazi: sul piatto ci sono 80 milioni.
“Il Ministero dello sviluppo economico – si legge nel decreto – procederà alla selezione delle proposte progettuali mediante l’indizione di un avviso pubblico che stabilirà i requisiti di ammissione, il limite economico per ogni progetto al fine della più ampia partecipazione possibile, i termini e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, i criteri di valutazione sulla base dei quali sarà formata la graduatoria di ammissione al finanziamento, i settori di intervento e le relative modalità di erogazione da emanarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, nonché delle modalità di verifica della realizzazione del progetto e l’indicazione dell’ammissibilità di un progetto per ogni comune.”
Ogni intervento progettuale dovrà prevedere la realizzazione della Casa delle tecnologie emergenti, un luogo fisico dove sviluppare progetti di ricerca basati sull’integrazione delle tecnologie emergenti con le reti a banda ultralarga mobili, sostenere l’accelerazione di startup ed il trasferimento tecnologico verso le Pmi su temi come blockchain, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose (IoT) e tecnologie quantistiche.
I progetti potranno essere presentati dai Comuni collegati alla rete banda ultralarga che, in partenariato con Università, Centri di ricerca e imprese. Le domande potranno essere presentate fino al 18 novembre.
“Con il rifinanziamento della misura puntiamo a sostenere gli imprenditori dell’innovazione favorendo la creazione e la riqualificazione di aree sul territorio in cui insediare spazi altamente digitali dove sarà possibile rafforzare le sinergie tra il mondo della ricerca e il tessuto produttivo”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti.
Spazi di questo tipo sono già stati battezzati a Torino, Roma, Bari, Prato e l’Aquila.
Il Ministero pubblicherà prossimamente il provvedimento che stabilisce i criteri e le modalità di presentazione delle domande.
Alla nuova selezione non potranno partecipare le città già vincitrici dei precedenti bandi.