IL CASO

Cassetto digitale per le Pmi: strumenti gratuiti, ma le aziende non lo sanno

Il “cruscotto” di Infocamere utilizzato da 250mila imprese. Ma il bacino potenziale è di 10 milioni. Ghezzi: “Serve una campagna informativa nazionale”. A disposizione visure, atti, documenti e anche l’e-fattura. Ecco la mappa elaborata per Corcom

Pubblicato il 30 Gen 2019

digitale-reti

Ha raggiunto un primo “simbolico” ma importante traguardo, il “cassetto digitale” di Infocamere – la società del Sistema camerale per l’innovazione digitale – che mette a disposizione degli imprenditori italiani tutta una serie di strumenti, totalmente gratuiti. Secondo i dati, elaborati per Corcom (si veda infografica), ammontano 250mila le aziende che usano il “cassetto” per un totale 320mila documenti consultati, fra visure, atti, bilanci, pratiche autorizzative e pagamenti.

Numeri ancora “simbolici”, però, spiega il Direttore generale Paolo Ghezzi: se è vero che “il numero degli imprenditori che ‘aprono’ il cassetto sta crescendo al un ritmo di oltre duemila al giorno”, si tratta ancora di “un bacino limitato considerata la platea dei potenziali 10 milioni tra imprenditori e amministratori di impresa che potrebbero usufruire, in maniera totalmente gratuita, dei servizi messi a disposizione attraverso il portale Impresa.Italia.it”.

Ghezzi, come mai gli imprenditori non stanno approfittando di questa importante risorsa?

In Italia ci sarebbe bisogno di massicce campagne informative per far capire a imprese e cittadini che i servizi online a disposizione sono già numerosi. Questo è fare cultura digitale al di là dei proclami. La PA italiana si è attivata sul fronte digitale e in alcuni casi virtuosi più di quanto si immagini: il problema è che il messaggio non arriva, dunque il cittadino non conosce e non viene aggiornato sui servizi a disposizione. E lo stesso vale per il mondo delle imprese, situazione ancor più grave se si considera che stiamo parlando del tessuto economico del Paese. Se si vuole davvero spingere il Paese nell’era digitale, allora bisogna prima di tutto informare gli utenti attraverso campagne “progresso” da veicolare attraverso tutti i principali media. Così sì che si farebbe un servizio al Paese. Per quanto un’associazione di categoria, una PA o un ente possa attivarsi per far conoscere i propri servizi, senza una comunicazione battente è molto difficile che si riescano ad intercettare tutti i potenziali utenti interessati dai servizi.

Tornando ai numeri, quali sono gli imprenditori che stanno accedendo ai servizi? Nel senso, è possibile ricavare una “mappa” dello status quo?

La nostra piattaforma consente di capire in tempo reale dove sono localizzati gli imprenditori che accedono al cassetto. Uno strumento importante in chiave di analytics perché ci permette anche di valutare eventuali azioni correttive per andare a intercettare meglio le imprese. Posso dirle che ad oggi è Udine la città in testa con il 12% di imprenditori attivi, seguita da Gorizia (9,5%) e Aosta (8,2%). L’area del Triveneto è senza dubbio quella in cui stiamo registrando una maggiore diffusione dello strumento. Ma la mappa nazionale è a macchia di leopardo, con alcune aree molto più “operative” come la parte bassa della Calabria, il Salento in Puglia, ma anche l’area centro-orientale costiera della Sardegna. E di contro ci sono aree del Nord in cui i servizi non stanno attecchendo nella giusta misura, come ad esempio la fascia ligure e molte aree di Piemonte e Lombardia.

Può ricapitolare quali sono i servizi a disposizione nel “cassetto digitale”?

Si tratta di un vero e proprio “cruscotto” attraverso cui si può accedere sia alle informazioni e a gli atti della propria impresa, contenuti nel fascicolo informatico – e quindi comunicazioni, atti di autorizzazione, licenze, concessioni, permessi o nulla osta di diversi, ma anche statuto, bilanci, certificazioni di impresa anche in lingua inglese – sia a quelli che riguardano eventuali pratiche verso le pubbliche amministrazioni qualora si risieda in uno dei 3700 Comuni che si avvalgono della soluzione Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) disponibile sulla piattaforma impresaiungiorno.gov.it.

Vi siete attivati anche sul fronte della fatturazione elettronica?

Certamente, e mettiamo a disposizione lo strumento gratuitamente attraverso un portale ad hoc proprio perché vogliamo sostenere le aziende in un momento delicato come quello attuale, in cui bisogna migrare obbligatoriamente dalla carta al digitale. Sul nostro portale (https://fatturaelettronica.infocamere.it/fpmi/service) abbiamo creato anche una pratica e semplice guida all’uso della fatturazione elettronica e mettiamo a disposizione il servizio di fatturazione “modulato” in particolare sulle esigenze delle piccole realtà.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati