Brunello Castellani è stato confermato amministratore unico della
CentralCom, nel corso dell'assemblea che ha visto presenti
tutti i soci: Regione Umbria, Comuni di Perugia, Terni, Foligno,
Città di Castello e Orvieto. Approvato all'unanimità il
bilancio d'esercizio 2010, chiuso con un utile di 4.644
euro.
L'assemblea ha anche provveduto a nominare l'organo di
controllo: presidente Guglielmo Giovagnoni, membri Francesco
Battaglioli e Sara Venanzi. La società è impegnata in progetti
finalizzati al superamento del divario digitale e alla
realizzazione di una rete pubblica di nuova generazione. Per il
primo obiettivo sono in avanzata fase di realizzazione due progetti
che integrano, nelle aree a fallimento di mercato, l'attività
degli operatori e riguardano in particolare un'infrastruttura
di telecomunicazioni con tecnologia wireless che è in fase di
collaudo ed è finalizzata ad abilitare l'accesso a internet in
larga banda di circa 58.000 abitanti di 42 comuni umbri, oggi in
digital divide.
Inoltre è previsto un intervento, frutto dell'accordo tra la
Regione Umbria e il ministero dello sviluppo economico, che
consente di collegare in fibra ottica 50 centrali telefoniche, per
rendere disponibile il servizio Adsl. Per quanto attiene la rete
pubblica della Regione Umbria, si tratta di un'infrastruttura
di trasporto in fibra ottica di grandi capacità, che ha
l'obiettivo di collegare il sistema pubblico allargato
(pubbliche amministrazioni, sistema sanitario, Protezione civile,
aree industriali, università, istituti di ricerca, strutture
scolastiche) e di abilitare il mercato degli operatori attraverso
la costituzione di un soggetto wholesale, in grado di concorrere
alla dotazione infrastrutturale del territorio regionale.
"L'impegno dell'Umbria – ha dichiarato l'assessore
regionale alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano
Vinti -, per assicurare il diritto universale di accesso e
realizzare infrastrutture a prova di futuro capace di favorire uno
sviluppo a forte contenuto tecnologico e di conoscenza, è in piena
coerenza con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea e la
Strategia Europa 2020".