Alcatel Submarine Networks diventerà proprietà dello Stato francese, prima per l’80%, poi totalmente. Questo il destino che attende la divisione dei cavi sottomarini di Alcatel che dal 2015 è detenuta dalla finlandese Nokia, secondo quanto previsto dall’opzione di vendita sottoscritta dalla telco di Helsinki e dal ministro francese dell’Economia, Bruno Le Marie. Lo comunica il ministero stesso, che stima che per l’operazione – nella quale la Francia è rappresentata dall’Agence des participations de l’État – lo Stato spenderà circa 100 milioni di euro.
Transizione agevole fino all’uscita mirata
Nokia manterrà una partecipazione del 20% con una rappresentanza nel consiglio di amministrazione per garantire una transizione agevole fino all’uscita mirata, a quel punto lo Stato francese acquisirà la partecipazione rimanente della telco finlandese.
Focus sulle opportunità di crescita nei mercati principali
Cedendo Asn, un’attività standalone non core per Nokia, il gruppo di Helsinki può concentrare il suo portafoglio di infrastrutture di rete sulle opportunità di crescita nei suoi mercati principali e migliorare ulteriormente la redditività del gruppo di business delle infrastrutture di rete.
Previsto un aumento del margine di profitto operativo
In futuro, il Network Infrastructure Business Group di Nokia sarà composto da tre unità: Reti fisse, Reti IP e Reti ottiche. Si prevede una riduzione del fatturato netto di Network Infrastructure di circa 1 miliardo di euro, ma un aumento del margine di profitto operativo di 100-150 punti base. Ciò, spiega la società, non influisce sulle prospettive finanziarie precedentemente dichiarate da Nokia e rese note nella relazione finanziaria Q1 2024 del 18 aprile 2024.