il progetto da 8,7 milioni

Cdp Venture Capital spinge la transizione digitale della filiera logistico-portuale



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Grazie al fondo Boost Innovation costituita una newco dedicata al lancio di nuove iniziative imprenditoriali che svilupperanno prodotti o servizi per l’innovazione delle pmi italiane. In campo Intesa Sanpaolo e Fincantieri, quest’ultima anche al fianco di Accenture in un’iniziativa per la trasformazione delle infrastrutture marittime

Pubblicato il 29 lug 2024

Federica Meta

Giornalista



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Cdp Venture Capital in campo per la digitalizzazione delle pmi della filiera nautica e logistico-portuale: la società è capofila di un ambizioso progetto di venture building interamente dedicato a questo settore.

“Il trasporto marittimo è un elemento chiave dell’economia globale e le aree portuali italiane hanno trainato per secoli lo sviluppo del nostro Paese. L’economia del mare è costituita da una rete di piccole e medie imprese che oggi devono essere in grado di fronteggiare le profonde trasformazioni tecnologiche e produttive che sono in atto – spiega Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cdp Venture Capital – Il progetto di venture building per la filiera nautica e portuale parte da un approccio di sistema che nasce grazie a un forte impulso da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e raccoglie i bisogni espressi dai grandi Gruppi industriali a capo della filiera, per arrivare a sostenere le pmi che ne rappresentano l’ossatura, sviluppando le singole componenti e garantendo la competitività dell’intero modello”.

Progetto da 8,7 milioni

Attraverso il Fondo Boost Innovation, Cdp Venture Capital – di intesa con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha favorito, la costituzione di una società di scopo dedicata alla costruzione e al lancio di nuove iniziative imprenditoriali che svilupperanno prodotti o servizi per la digitalizzazione e l’innovazione delle pmi che operano nelle filiere nautica e logistico-portuale.

“Il progetto di venture building per la filiera nautica e portuale è una delle più ambiziose iniziative di innovazione, non solo in Italia ma anche a livello europeo. Lanciare 10 startup in tre anni è una grande sfida ma siamo convinti che, grazie al coinvolgimento e al contributo dei partner industriali, finanziari e istituzionali, sapremo accelerare la competitività di tutto il comparto – commenta Enrico Noseda, Amministratore Delegato della Società creata e Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory – Il team internazionale che abbiamo costruito per questo progetto, composto da specialisti dell’innovazione di Bridgemaker e Cariplo Factory, sarà operativo sia a Genova sia a Trieste e muoverà la propria azione a partire dai fabbisogni di innovazione della filiera per poi identificare soluzioni ad alto potenziale da sviluppare attraverso degli Mvp (Minimum Viable Product). Da questi prototipi, poi, nasceranno le nuove imprese da portare sul mercato”.

Con un investimento di 8,7 milioni di euro, l’obiettivo del progetto “Venture Builder di Filiera Nautica e Logistico-Portuale” è quello di creare 10 nuove imprese nei prossimi 3 anni che saranno oggetto di successivi investimenti in equity da parte del Fondo Boost Innovation di Cdp Venture Capital (il fondo di corporate venture building della Sgr) per un ammontare di circa 30 milioni di euro, che potranno generare un effetto di addizionalità sul mercato che porterà gli investimenti complessivi a circa 70 milioni di euro. Le nuove imprese generate potranno contribuire a colmare i gap di processo e tecnologici delle pmi che sviluppano componentistica e servizi nei settori della cantieristica navale, della nautica da diporto, della croceristica e della logistica portuale.

I partecipanti al progetto

Hanno aderito al progetto di venture building, in qualità di investitori, Bridgemaker – venture builder tedesco –, Cariplo Factory – uno dei più rilevanti hub di open innovation in Italia – che opereranno in joint venture come venture builder partner gestendo la costruzione delle nuove iniziative, Fincantieri, leader mondiale nella cantieristica navale, Psa Italy che in Italia ha tre terminal container e rappresenta il 25% dell’import-export del paese, Gruppo Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana e una delle prime in Europa, attraverso il Fondo Sei, Sviluppo ecosistemi innovativi di Neva Sgr, la società di venture capital del Gruppo, Fondazione Compagnia di San Paolo che sostiene lo sviluppo del territorio genovese e ligure e Friulia, Finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, a supporto dello sviluppo del territorio regionale.

Fincantieri vede in questo ambizioso programma ideato da Cdp Venture Capital un’opportunità straordinaria per accelerare la transizione digitale e l’innovazione delle pmi che operano nelle filiere navale e portuale. In qualità di capo-filiera, crediamo fermamente che il nostro ruolo sia quello di unire i puntini e far accadere le cose, anche favorendo lo sviluppo di idee imprenditoriali e soluzioni innovative, trasformandole in realtà attive sul mercato – Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri – Questa iniziativa non solo colmerà i gap tecnologici esistenti, ma rappresenterà anche un passo decisivo verso un futuro sostenibile e altamente competitivo per la nostra industria. Ringraziamo il Comune di Genova, la Regione Friuli-Venezia Giulia e Friulia per aver creduto nel progetto”.

Il ruolo di Intesa Sanpaolo

Il Gruppo Intesa Sanpaolo contribuirà anche attraverso la consulenza di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata alla promozione e allo sviluppo dell’innovazione – che controlla Neva Sgr –e supporterà l’interazione tra la gestione del progetto e l’ecosistema delle pmi appartenenti alle filiere produttive coinvolte.

Aderiscono, inoltre, i Partner Istituzionali il Comune di Genova, che ospiterà la sede operativa genovese della Società presso gli spazi del Genova Blue District, la Regione Friuli-Venezia Giulia che ospiterà la sede operativa triestina della Società presso i propri spazi, e Confindustria Genova.

Il programma del Venture Builder di Filiera Nautica e Logistico-Portuale opererà nelle due sedi permanenti di Trieste e Genova.

Fincantieri in campo anche con Accenture

Fincantieri si allea anche con per Accenture per creare un veicolo volto ad accelerare lo sviluppo dei progetti di innovazione tecnologica per la digitalizzazione di navi, porti e infrastrutture marittime.

La collaborazione ha l’obiettivo strategico di creare una “capability” congiunta tra Fincantieri NexTech, società di Fincantieri attiva nello sviluppo di prodotti e servizi digitali per il Gruppo, ed Accenture, finalizzata all’accelerazione di alcune iniziative di trasformazione digitale previste dal Piano Industriale 2023-2027 del Gruppo Fincantieri mediante l’adozione di tecnologie avanzate.

L’accordo si focalizza su due ambiti prioritari: lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l’abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave attraverso prodotti e servizi digitali evoluti, nonché lo sviluppo di soluzioni innovative per la trasformazione digitale di porti e infrastrutture marittime, al fine di renderli più smart, sicuri ed efficienti.

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