Partirà a settembre uno studio dell’Imperial College di Londra dalla durata di tre anni su 2.500 bambini tra gli 11 e i 12 anni, per verificare l’impatto dell’uso dei telefoni cellulari e delle tecnologia wireless (wi-fi) sullo sviluppo cerebrale dei più piccoli. La ricerca – dal titolo “The Study of Cognition, adolescents and mobile phones” – è finanziata dall’industria e dal governo inglese, e ha come obiettivo quello di esaminare quali conseguenze potrebbero avere questi dispositivi sulle capacità cognitive dei nativi digitali.
I test sul campione di ragazzi che partecipa alla ricerca saranno fino al 2017, per controllare l’andamento dei risultati. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, gli studi in questo settore sono “di massima priorità'”. Secondo gli esperti, la fascia 11-12 anni è particolarmente importante in quanto molti bambini ricevono i cellulari a quell’età, in concomitanza con l’inizio della scuola secondaria. Oggi circa il 70% dei ragazzini possiede infatti un telefonino.