BANDA ULTRALARGA

Censis: è Milano la città più cablata d’Europa

Secondo il Censis, il capoluogo meneghino è fra le prime fiber city al mondo. Ed i milanesi si confermano fra i più grandi utilizzatori della Rete: il 72,8% online tutti i giorni, il doppio della media nazionale

Pubblicato il 27 Nov 2014

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E’ Milano la città più cablata d’Europa, ed una delle prime al mondo; oltre il 55% dei milanesi, in proposito, si dice molto soddisfatto per i servizi in fibra ottica offerti dalla città. E’ questo il principale dato ad emergere dalla ricerca del Censis presentata a una tavola rotonda “Milano Smartcity: presente e futuro della fibra ottica nelle grandi citta’ metropolitane” a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Secondo il sondaggio effettuato dal Censis, risulta quindi che un cittadino milanese tende a distinguersi dal resto d’Italia come vero ‘specialista’ della rete e di tutte le operazioni ad essa connesse: navigare online, per chi vive in città, è diventato un modus operandi di normalissima amministrazione, tanto che il 72,8% dei milanesi usa quotidianamente la rete, quasi il doppio della media del resto d’Italia (39%).

“Questi numeri sono l’ulteriore conferma che tutti gli sforzi che stiamo facendo per diffondere e sviluppare la banda ultralarga in Italia non sono per niente vani – ha commentato Alberto Trondoli, amministratore delegato di Metroweb – Milano da sempre è la città che detta i trend in Italia, in moltissimi settori, e anche stavolta non si smentisce: da qui parte il futuro della banda ultralarga che, ci auguriamo il prima possibile, permetterà all’Italia di stare alla pari con altri Paesi in questo momento, ma ancora per poco, più avanzati di noi”.

I milanesi sono all’avanguardia nell’uso di internet come strumento per migliorare e rendere più ‘smart’ la loro vita quotidiana sotto tutti gli aspetti: dal fissare una visita medica al fare shopping, o ad altre attività che svolgono online con medie di successo nettamente superiori al resto d’Italia. I cittadini, inoltre, sembrano mediamente consapevoli di vivere in una città così ‘smart’, davanti a Madrid, Barcellona e Stoccolma: il 62,4% dei milanesi è infatti a conoscenza di questo status. Su scala mondiale, Milano si pone invece al fianco delle città del Giappone o di Seul, mentre anche la qualità è di grande livello, tanto che i cittadini riscontrano un’ottima percentuale di realizzazione delle richieste alla rete: i tentativi hanno avuto successo sempre oltre il 90%, tranne nel caso dei tentativi di scaricare un film, operazione che non eè riuscita con successo appena al 10,3% di coloro che ci hanno provato.

Di primo piano, infine, la diffusione della fibra ottica e l’uso intelligente che ne fa Milano: “questi numeri sono l’ulteriore conferma che tutti gli sforzi che stiamo facendo per diffondere e sviluppare la banda ultralarga in Italia non sono per niente vani. Milano da sempre è la città che detta i trend in Italia, in moltissimi settori, e anche stavolta non si smentisce: da qui parte il futuro della banda ultralarga che, ci auguriamo il prima possibile, permetterà all’Italia di stare alla pari con altri paesi in questo momento, ma ancora per poco, piu’ avanzati di noi”, ha commentato Alberto Trondoli, amministratore delegato di Metroweb.

A confermare i risultati del Censis la ricerca sulla stampa estera effettuata dall’Osservatorio di Klaus Davi che, nonostante alcune critiche riguardanti un ritardo generale italiano sulla banda ultralarga, incorona comunque il capoluogo lombardo come la città più ‘smart’ d’Italia. “Se Milano conferma il suo ruolo di guida nel Paese, lo deve anche al cablaggio che ha consentito alle eccellenze della città di rimanere competitive nel mondo malgrado la crisi. Più fibra, più rete significa anche più contenuti, più idee, più libertà'”, ha affermato il sindaco Giuliano Pisapia che ha aggiunto: “in questi anni ho voluto fortemente che il Comune facesse grandi passi avanti su questo fronte. Oggi comunichiamo con i cittadini anche attraverso Facebook e Twitter e abbiamo creato l’open wifi che a raggiunto risultati straordinari con la copertura di oltre 350 luoghi della citta’, 329mila registrazioni per un totale di 3,6 milioni di accessi”.

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