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Centralini in cloud, a firma di Nfon la piattaforma “always-on”

Cloudya può essere utilizzata con qualsiasi device e da qualsiasi luogo, in linea con le nuove esigenze di smart working. La soluzione si integra con le piattaforme di collaborazione e comunicazione unificate come Microsoft Teams. Il mercato italiano fra i più promettenti

Pubblicato il 30 Giu 2021

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La pandemia ha reso evidente la necessità delle aziende di migrare rapidamente verso soluzioni e servizi in cloud. Esigenze alle quali viene incontro Cloudya, la soluzione sviluppata da Nfon che mette in soffitta il centralino telefonico tradizionale per sfruttare invece tutte le potenzialità del cloud a beneficio delle organizzazioni. Con un solo numero e un’unica e-mail, infatti, i dipendenti, grazie a Cloudya, possono tenersi in contatto ed essere più produttivi, a prescindere non solo da luogo in cui si trovano ma anche dal dispositivo che utilizzano. In un’epoca nella quale i modelli di remote e smart working tenderanno a rimanere anche nel “next normal”, avere una tecnologia telefonica senza vincoli di luogo e device rappresenta la strada maestra per supportare processi aziendali sempre più fluidi e flessibili. Senza che questo, fra l’altro, obblighi a cambiare il provider Internet che fornisce connettività all’impresa, poiché Cloudya utilizza la stessa rete aziendale e non necessita quindi di alcun intervento strutturale.

L’integrazione di Cloudya con Teams e la migrazione a servizi Ucc

Una soluzione come Cloudya si presta anche all’integrazione con con Microsoft Teams che si è imposta nel corso del 2020. A differenza dei sistemi telefonici tradizionali, che si appoggiano a tecnologie in via di dismissione (basti pensare all’Isdn), Cloudya parla la stessa “lingua” di Microsoft Teams, nel senso che il suo paradigma VoIP adopera la medesima dorsale costituita dal cloud. Questo semplifica il passaggio da un canale all’altro (voce, video, chat, e-mail) in quanto abbatte quelle barriere che, ogni volta, costringono un dipendente ad aprire o chiudere app, ad alternare telefonia fissa e telefonia mobile, a dovere in sostanza gestire numeri di telefono, caselle di posta e strumenti di comunicazione multipli. Cloudya, al contrario, è accessibile sia tramite browser sul pc sia come app su smartphone e tablet, oltre a essere disponibile mediante telefoni IP configurabili in modalità zero-touch. La sua interfaccia intuitiva, poi, fa il resto, conferendo uniformità e continuità ai flussi comunicativi su tutti i device in dotazione.

Ufficio mobile e architettura ridondante al servizio del cliente

Il miglioramento della produttività dei dipendenti, che possono contare su un vero e proprio ufficio mobile con cui effettuare chiamate, videochiamate o riunioni, si riflette anche nell’ottimizzazione del servizio rivolto al cliente. Cloudya infatti porta tutte le funzionalità di un intero centralino o Pbx (Private Branch Exchange), dalla voicemail alla gestione delle code di chiamata, nelle mani di ciascun collaboratore dell’azienda, mettendolo in condizione di essere raggiunto da qualsiasi interlocutore esterno all’organizzazione e di raggiungerlo in modo immediato e professionale. Con il vantaggio ulteriore che, a differenza della telefonia classica, soggetta a periodiche interruzioni e disservizi, Cloudya propone un’architettura ridondante che consente failover in tempo reale in caso di interruzione di servizio. Nfon, va ricordato, è una società tedesca con quartier generale a Monaco di Baviera e la sua architettura si basa su data center presenti nell’Unione europea. Il che garantisce l’adozione di criteri di compliance elevati in linea con quanto stabilisce la normativa sulla privacy della Ue. Tutte le transazioni su Cloudya, perciò, sono protette in chiave end-to-end come prescrive il regolamento europeo Gdpr in materia di sicurezza by design.

Cloudya, la “terza via” per l’Italia fra piccoli Itsp e grandi Telco

La collocazione di Nfon nel mercato europeo come leader nell’offerta di soluzioni telefoniche in cloud è uno dei motivi che possono rendere Cloudya lo strumento ideale per le aziende italiane, dalle Pmi fino alle grandi imprese. Nel caso delle Pmi il rischio di affidarsi a Internet telephony service provider (Itsp) per ragioni esclusive di risparmio economico, è molto alto. Nfon elimina questo rischio proprio perché assicura prestazioni e qualità tipiche di un grande operatore, caratteristica che la distingue rispetto ai suoi competitor. Analogamente, la scelta dei grandi operatori telefonici, costringe le imprese ad accettare contratti vincolati per una durata minima con penali per la rescissione anticipata. Cloudya, di conseguenza, si colloca come la“terza via”, perché offre la qualità di una Telco con i costi di un Itsp a misura di Pmi. Ecco perché si candida a essere particolarmente apprezzata in un mercato come quello italiano.

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