Cerved pronta ad assumente 400 persone, di cui almeno 300 provenienti dal settore del credit management, in parte dalle piattaforme per la gestione dei crediti deteriorati che la società ha acquisito. L’annuncio arriva dal ceo, Marco Nespolo, intervistato da Affari&Finanza a pochi giorni dalla chiusura del bilancio 2017 che ha registrato ricavi oltre i 401 milioni (+6,5%) e utili a 98 milioni (+6,8%). L’ebitda rettificato è stato di 187,3 milioni con una crescita del 4% mentre l’indebitamento netto è stato di 474,2 milioni, in calo del 49,2% anno su anno.
“Il credit management in Cerved esiste dal 2011 – ricorda Nespolo – ma nel corso del tempo è cresciuto grazie alle partnership con Monte dei Paschi di Siena, Quaestio e Popolare di Bari e altre banche che ci hanno affidato le loro piattaforme per la gestione dei non performing loans (Npl)”. Parte delle assunzioni verrà fatta dunque attingendo a questo bacino di personale mentre le altre saranno effettuare per gestire gli altri contratti Npl, a cominciare da quello da 2 miliardi della Rev, la società della banca d’Italia che ha preso in carico i crediti inesigibili delle 4 banche in risoluzione: Popolare Etruria, Banca Marche, Carichieti e Banca di Ferrara. Oggi Cerved ha circa 2mila dipendenti e 500 collaboratori esterni.
Per quanto riguarda la tipologia di skill richieste, Nespolo fa sapere che Cerved cerca prevalentemente loan manager che provengano da studi legali o comunque esperti con competenze di tipo economico-finanziario.