Più software che hardware nel futuro di Cisco Systems che punta a raddoppiare la percentuale di ricavi derivante dai software nei prossimi 5 anni. E scommette sul mercato dei data center e sull’esplosione di smartphone e tablet aziendali, per sostenere le vendite in un periodo di grossa incertezza economica e cautela sul fronte degli investimenti IT. Lo ha detto ieri il Ceo John Chambers durante un evento Gartner, ripreso dall’agenzia Dow Jones Newswires, precisando che la crescita del segmento software sarà trainata dal mercato in espansione dei data center, il nuovo territorio di caccia di Cisco. Nel contempo, Chambers, numero uno di Cisco dal 1995, ha ribadito l’intenzione di ritirarsi dalla carica di Ceo al massimo fra 4 anni, pur mantenendo la carica di chairman.
Il numero uno di Cisco si è poi espresso in maniera cauta sulle previsioni di spesa nel settore IT, su cui pesa il clima incerto sul fronte regolamentare, aggiungendo poi che il miglioramento dell’economia globale dovrà in ogni caso prendere le mosse dagli Usa.
“Il quadro economico non trasmette fiducia ai business leader”, ha detto Chambers, portando ad esempio dell’attuale clima di incertezza i ricavi sotto le stime di grossi player del settore come Intel e Microsoft.
Cisco prevede crescenti investimenti da parte delle aziende nei loro data center. E’ questa la nuova fonte di ricavi per l’azienda, che punta su questo mercato per sostenere le vendite, con lo sviluppo di nuovi prodotti ad hoc. I data center di fatto dovrebbero compensare il calo di investimenti da parte dei carrier specializzati nel trasporto dati. Chambers poi cerca nuovi clienti puntando sulla crescente domanda di prodotti per la gestione di milioni di nuovi device mobili, che secondo le previsioni degli analisti invaderanno il mercato nei prossimi anni. I ricavi derivanti dagli apparati di telecomunicazioni sono aumentati del 67% l’anno scorso, anche se la base clienti si è ristretta.