Risale a novembre l’alert della Consob sulla frode Amazon Trading. Ma al netto delle raccomandazioni – “le proposte si configurano come una vera e propria truffa, poiché non sono realmente riconducibili ad Amazon e risultano finalizzate all’acquisizione di dati personali e/o somme di denaro degli utenti” – nessuna autorità è riuscita a mettere fine al fenomeno e a individuare i responsabili della truffa.
Più chiamate nello stesso giorno
Chi scrive riceve più di una chiamata al giorno e sono molti gli utenti che segnalano di essere letteralmente bombardati. Il sistema truffaldino è inoltre perfettamente in grado di bypassare l’iscrizione al Registro delle Opposizioni per i numeri dei cellulari, che da quando è stato attivato sta mostrando tutta una serie di falle e l’incapacità di contrastare con efficacia il cosiddetto telemarketing selvaggio.
Investimenti allettanti sfruttando il brand Amazon
La truffa va avanti da almeno un anno: si ricevono chiamate con proposte, da parte di un chatbot, per autorizzare investimenti fra i 250 e i 1.000 euro con un ritorno minimo garantito del 35% in una sola settimana. Proposta più che allettante tenendo conto che si fa leva sul brand Amazon, considerato dagli utenti sinonimo di affidabilità e trasparenza. Non solo: le chiamate arrivano da numeri di cellulare “in chiaro” e quindi nessuna chiamata “anonima” né prefissi esteri che spesso vengono segnalati con la dicitura “sospetto spam” in automatico consentendo all’utente di rifiutare la chiamata. E nessuna possibilità di bloccare la catena: pur aggiungendo i numeri in questione in “lista nera” ossia bloccandoli di default l’operazione è totalmente inutile considerando che le chiamate arrivano sempre da numeri diversi.
In Italia 50 milioni di giro d’affari dalle truffe sul trading online
Gli operatori di Tlc evidentemente non sono in grado di bloccare le chiamate in entrata a tutela dei propri utenti ma quel che sorprende è che nessuna autorità sia in grado di mettere fine alla frode. La Polizia Postale a fine settembre 2022 ha reso noto che in Italia si sono registrati in otto mesi più di 1.600 casi di truffe per falso trading online per un giro d’affari che supera i 50 milioni di euro. Ma detto questo impossibile finora stanare i responsabili.