China Mobile, il più grande operatore telecom della Cina, mette a segno un incremento di utile e fatturato nei primi nove mesi del 2015 grazie alla robusta crescita degli abbonati 4G: la telco cinese ha riportato un incremento delle revenues del 6,5% anno su anno a 512,7 miliardi di yuan (71 miliardi di euro), crescita dell’Ebitda del 9,1% a 192,3 miliardi, margine Ebitda migliorato al 37,5% contro il 36,6% di un anno prima e utile netto in crescita del 3,4% a 85,4 miliardi di yuan.
Investimenti in nuove reti e politiche di prezzo aggressive hanno reso possibile l’aumento senza soste di nuovi abbonati, ha sottolineato China Mobile, che ora ha un totale di quasi 823 milioni di clienti, più di tutti gli abitanti dell’Europa. I clienti per il 4G sono arrivati a 247,6 milioni: l’operatore cinese ne ha guagnati più di 100 milioni solo negli ultimi sei mesi, di cui 18 milioni a settembre.
China Mobile ha riferito che il traffico dati mobile è in salita del 151% nei primi nove mesi dell’anno, mentre il traffico voce è sceso dell’1,2% e quello Sms è in calo del 6,4%, trend che la avvicinano a tutti gli operatori mobili mondiali. I minuti medi per utente sono lievemente diminuiti a 434 al mese e l’Arpu mensile è sceso a 61 yuan da 63 yuan un anno fa, anche per effetto di popolari applicazioni di messaggistica come WeChat di Tencent che riducono le tradizionali entrate da chiamate ed Sms.
Naturalmente la crescita nel 4G implica forti investimenti: il Capex si è mantenuto alto nei primi nove mesi dell’anno, ha indicato China Mobile senza fornire però dati. La telco ha tuttavia sottolineato che sta mettendo in atto misure di controllo dei costi, che hanno contribuito al buon andamento dell’Ebitda e del margine.
Invece la recente introduzione del data carryover (con cui i clienti China Mobile possono portare al mese successivo i dati non utilizzati nel mese precedente) potrebbe avere “qualche effetto avverso” sulle revenues operative e l’utile netto nel quarto trimestre, ha indicato la telco. Il maggiore carrier cinese ha anche detto che ridurrà i prezzi per i dati mobili del 35% o più entro fine anno, proseguendo nella guerra dei prezzi in corso con le rivali China Unicom e China Telecom che li taglieranno del 20-30%, secondo quanto stima la società di ricerche Trefis.