China Mobile, il maggior operatore al mondo di telefonia mobile per numero di abbonati, ha registrato nel primo trimestre di quest’anno una flessione dell’utile netto del 5,6% con 23,8 miliardi di yuan (3,8 miliardi di dollari) rispetto ai 25,2 miliardi di yuan di un anno fa. Il dato è stato determinato dall’intensificazione della concorrenza e dalle elevate tasse che hanno inciso negativamente sulla redditività. I ricavi totali sono cresciuti invece nello stesso periodo del 3,9% arrivando a 160,9 miliardi di yuan contro i 154,8 miliardi di yuan dell’anno scorso.
La società ha da tempo una posizione dominante sul mercato cinese della telefonia mobile con 815,4 milioni di abbonati alla fine di marzo. Tuttavia, il gruppo cinese ha subito la pressione di concorrenti di minor dimensione come China Telecom e China Unicom nel quadro degli sforzi del governo di Pechino per promuovere la concorrenza.
China Mobile ha affrontato un aumento dei costi per costruire la rete wireless di quarta generazione ad alta velocità e per attirare gli utenti con promozioni sulle tariffe e smartphone. Allo stesso tempo, il ricavo medio per utente è sceso del 4,8 per cento rispetto all’anno precedente.
“Il calo dei ricavi per utente sta impattando fortemente sulla società – ha commentato a Bloomberg Ricky Lai, un analista con sede a Hong Kong presso Guotai Junan International Holdings Ltd – Stanno attirando abbonati di fascia bassa per mantenere molto forte la crescita degli abbonati, ma è comunque un compromesso”.
La società ha aggiunto 8.750.000 utenti nel trimestre per un totale di 815,4 milioni di abbonati. Di cui 143.100.000 utenti della sua rete di quarta generazione e 234,8 milioni sulla sua rete 3G. Il fatturato medio per utente è sceso a 59 yuan al mese, dai 62 yuan segnalato un anno prima.
“Il gruppo ha accelerato la trasformazione strategica, ha cercato di costruire una rete 4G TD-Lte superiore, promossa dalla vendita di terminali 4G, accelerando la migrazione di clienti alla rete 4G – ha detto il presidente Xi Guohua. Affermando anche che il tasso annuale dei ricavi dalle vendite di prodotti potrebbe ancora diminuire, senza dare però ulteriori dettagli.