Warren Buffet punta forte sui chip di Taiwan: il conglomerato Berkshire Hathaway, di proprietà del miliardario, ha acquistato una quota del valore di oltre quattro miliardi di dollari in Tsmc, il più grande produttore mondiale di chip. Berkshire Hathaway ha comprato 60 milioni di azioni di Tsmc quotate negli Stati Uniti, per un valore complessivo di 4,1 miliardi di dollari, pari all’1,2% di Tsmc, entro la fine del terzo trimestre dell’anno.
Cresce ancora il peso del tech nel portafoglio di Buffet
La notizia ha fatto impennare il titolo del fornitore esclusivo dei chip di silicio personalizzati di Apple, che ha chiuso in rialzo del 7,9% a Taiwan. Si rafforza, quindi, la propensione di Buffet ad investire sul comparto tech, che già lo scorso pesava per circa il 45% nel suo portafoglio.
“Tsmc accoglie tutti gli investitori con la propensione ad acquistarne e detenerne azioni”, ha riferito un portavoce del grande produttore di chip. Il colosso di Taiwan, fondato nel 1987 dal miliardario taiwanese Morris Chang, produce circa il 90% dei chip per computer super avanzati del mondo, ed è fornitore per eccellenza di giganti tech del calibro di Apple, Nvidia e Qualcomm.
Sullo sfondo le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina
L’acquisto da parte di Berkshire di una partecipazione arriva mentre le tensioni tra la Cina e Taiwan si stanno intensificando. Negli ultimi mesi la pressione militare di Pechino su Taiwan ha fatto puntare i riflettori sul ruolo fondamentale che quest’ultima svolge nell’industria globale della produzione di chip.
I semiconduttori super avanzati, come quelli prodotti da Tsmc, sono difficili da realizzare a causa dell’elevato costo di sviluppo e del livello di conoscenza richiesto, aspetti che configurano una situazione in cui la produzione è concentrata solo in una manciata di fornitori. L’azienda – soprannominata a Taiwan la “montagna sacra” – è così importante per l’isola che i suoi dipendenti possono richiedere di essere esentati dall’addestramento militare di riserva.