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Chip, Dombrovskis: “Valutazioni su stretta export verso la Cina”

I Paesi Bassi passano all’azione e in Europa si apre il dibattito. Il vice presidente della Commissione Ue annuncia che ci saranno discussioni con i Paesi membri per valutare l’ipotesi di una posizione comune sulle tecnologie più strategiche

Pubblicato il 10 Mar 2023

Chip

Su richiesta del governo olandese, “ci saranno discussioni con i Paesi Ue per vedere se estendere in modo più ampio” nell’Ue il controllo delle esportazioni verso la Cina della tecnologia avanzata per la produzione di microchip. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, a margine del Consiglio informale Commercio Ue a Stoccolma, riferendo che L’Aja ha proceduto con la notifica della sua stretta all’export verso la Cina. Si tratta di una “decisione nazionale, ma c’è la possibilità di portarla a livello Ue e le autorità olandesi hanno indicato che sarebbe nel loro interesse”, ha evidenziato.

“Rischio nuove carenze di chip”

Gli interventi nelle catene del valore globali, come sta accadendo attualmente con la restrizione all’esportazione di macchinari di Asml in Cina, porteranno a carenze di chip. Lo ha affermato il deputato olandese Mustafa Amhaouch, esponente dell’Appello cristiano democratico (Cda). ‘Non sarò sorpreso se ci saranno di nuovo carenze temporanee di chip a lungo termine”, ha detto Amhaouch commentando la restrizione imposta dal governo dei Paesi Bassi all’azienda Asml per quanto riguarda le macchine per la produzione di chip avanzati.
“Come Europa, come Paesi Bassi, non vogliamo essere dipendenti, ma intendiamo mantenere un vantaggio tecnologico”, ha rilevato il deputato olandese, che però sottolinea la necessità di equilibrio. Amhaouch ritiene che l’intervento sia efficace nell’impedire ai Paesi Bassi di rinunciare al proprio vantaggio tecnologico in questo settore a favore della Cina. Ciò di cui il deputato è meno convinto è l’utilità strategico-militare della restrizione: “Me lo chiedo, perché Tsmc e Samsung e le aziende americane possono ancora produrre chip, che esportano in Cina”.

Entro l’estate le nuove restrizioni olandesi

La dichiarazione Ue fa seguito all’annuncio da parte del governo olandese di nuove restrizioni alle esportazioni di tecnologia per la produzione di chip, a seguito delle pressioni esercitate dagli Stati Uniti per limitare l’accesso cinese al mercato. “Il governo è giunto alla conclusione che è necessario, ai fini della sicurezza internazionale e nazionale, ampliare il controllo sulle esportazioni di specifiche attrezzature per la produzione di semiconduttori”, ha dichiarato il ministro del Commercio estero olandese Liesje Schreinemacher in una lettera al parlamento.

A ottobre, gli Stati Uniti hanno imposto ampie restrizioni alle esportazioni di strumenti americani per la produzione di chip in Cina, ma per renderle efficaci è necessario che altri fornitori chiave, come i Paesi Bassi e il Giappone, che producono tecnologie chiave per il perfezionamento del processo, siano d’accordo. I Paesi alleati sono in trattativa da mesi.
Nella lettera, il Ministro Schreinemacher ha affermato che le restrizioni saranno introdotte prima dell’estate. La lettera non nomina la Cina, uno dei principali partner commerciali olandesi, né Asml Holding, la più grande azienda tecnologica europea e un importante fornitore di semiconduttori, ma entrambe saranno interessate. Il documento specifica che una tecnologia che sarà colpita è quella dei sistemi litografici Duv, le seconde macchine più avanzate che Asml vende ai produttori di chip per computer.

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