STRATEGIE

Chip e terre rare, von der Leyen: “Riconsiderare accordi con la Cina”

La presidente della Commissione Ue: “Pechino partner commerciale cruciale ma dobbiamo riequilibrare la relazione sulla base della trasparenza”. E sulle materie prime critiche: “Più indipendenza per l’Europa, cruciale il Net Zero Industry Act. Serve maggiore coordinamento tra gli Stati membri”

Pubblicato il 30 Mar 2023

ursula von der leyen

Rivalutare l’Accordo comprensivo sugli investimenti (Cai) con la Cina. È l’opzione messa sul tavolo dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un intervento all’European policy center di Bruxelles. “Non vogliamo tagliare i legami economici, sociali, politici e scientifici – ha puntualizzato – La Cina è un partner commerciale fondamentale: rappresenta il 9 per cento delle nostre esportazioni di beni e oltre il 20 per cento delle nostre importazioni di beni. Sebbene gli squilibri siano in aumento, la maggior parte dei nostri scambi di beni e servizi rimane reciprocamente vantaggiosa e non rischiosa”.

Ma secondo von der Leyen le relazioni sono squilibrate e sempre più influenzate dalle distorsioni create dal sistema capitalistico statale cinese. “Dobbiamo quindi riequilibrare queste relazioni sulla base della trasparenza, della prevedibilità e della reciprocità e garantire che le nostre relazioni commerciali e di investimento promuovano la prosperità in Cina e nell’Ue”, ha aggiunto.

Maggiore coordinamento tra gli Stati membri

Una forte politica europea per la Cina “si basa su un forte coordinamento tra gli Stati membri e le istituzioni dell’Ue, e sulla volontà di evitare le tattiche di divide et impera, che sappiamo di dover affrontare”, per la presidente della Commissione Ue.

“Dobbiamo adeguare la nostra strategia al modo in cui il Partito comunista cinese (Pcc) sembra cambiare. Ma se vogliamo gestire questa relazione per prepararci al futuro, dobbiamo farlo insieme – ha detto von der Leyen – Ma voglio anche dire che in geopolitica nulla è inevitabile. La Cina è un mix affascinante e complesso di storia, progresso e sfide. E definirà questo secolo. Ma la nostra storia sul modo in cui ci rapportiamo alla Cina non è ancora del tutto scritta, e non deve essere necessariamente difensiva”.

“Dobbiamo dimostrare collettivamente che il nostro sistema democratico, i nostri valori, la nostra economia aperta possono garantire prosperita’ e sicurezza ai cittadini – ha continuato nel suo discorso – Allo stesso tempo, dobbiamo essere sempre pronti a dialogare e lavorare con chi vede il mondo in modo diverso. È su questo che si lavora ogni giorno. Ed è cioè in cui l’Europa crederà sempre”.

Il ruolo del Net-zero industry Act

In questo contesto è cruciale per la Ue aumentare l’indipendenza sull’approvvigionamento delle materie prime critiche. Con il Net-zero industry act, la Ue è riuscire a produrre almeno il 40 per cento delle tecnologie pulite in Europa.

“Per raggiungere questo obiettivo, avremo bisogno di maggiore indipendenza e diversità per quanto riguarda i fattori di produzione chiave necessari per la nostra competitività – ha sottolineato von der Leyen – Sappiamo che in questo settore dipendiamo da un unico fornitore, la Cina, per il 98 per cento delle nostre forniture di terre rare, il 93 per cento del magnesio e il 97 per cento del litio”, ha detto. “La nostra domanda di questi materiali salirà alle stelle con l’accelerazione della transizione digitale e verde. Si prevede che le batterie che alimentano i nostri veicoli elettrici faranno aumentare la domanda di litio di 17 volte entro il 2050. Per questo motivo, abbiamo presentato una legge sulle materie prime critiche per contribuire a diversificare e garantire l’approvvigionamento”, ha aggiunto.

“Dobbiamo pensare a questo aspetto in tutto il nostro mercato unico, per rafforzare la nostra resilienza nei settori cibernetico e marittimo, spaziale e digitale, della difesa e dell’innovazione”, ha concluso von der Leyen.

Le relazione con i Paesi dell’Asia-Pacifico

Contestualmente a una rivisitazione degli accordi con la Cina, la Ue guarda  anche ad altri Paesi dell’Asia-Pacifico. “Ci concentreremo sugli accordi di libero scambio laddove non ne abbiamo ancora – come con la Nuova Zelanda, l’Australia, l’India e i nostri partner dell’Asean e del Mercosur e sulla modernizzazione degli accordi – come quelli con il Messico e il Cile – nonché su un migliore utilizzo di quelli già esistenti”, ha annunciato von der Leyen.

“Rafforzeremo la cooperazione in settori quali il digitale e la tecnologia pulita, attraverso il Consiglio per il commercio e la tecnologia con l’India o il Consiglio Ue-Giappone – ha concluso – Inoltre, investiremo in infrastrutture nella regione e oltre, attraverso la strategia Global Gateway. Stiamo offrendo ai Paesi in via di sviluppo una vera scelta quando si tratta di finanziamenti per le infrastrutture”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati