INDUSTRY

Chip, forte accelerazione degli Usa per la produzione nazionale

Il Messico invitato a creare una filiera per rilanciare la produzione in Nord America. Il prossimo mese in agenda colloqui con Taiwan per discutere della nuova legislazione volta a stimolare l’industria americana dei semiconduttori. Accordo con Google per chip da destinare al mondo della ricerca

Pubblicato il 14 Set 2022

chip-auto-automotive1

Va avanti spedito il piano del presidente degli Stati Uniti Joe Biden per aumentare la produzione americana di chip, ora anche con il coinvolgimento di un alleato commerciale chiave, il Messico. Nel corso del Dean, il Dialogo economico di alto livello tra gli Stati Uniti e il Paese latino, il segretario americano Antony Blinken e la segretaria al Commercio Gina Raimondo hanno invitato il Messico a creare una filiera per rilanciare la produzione di chip e auto elettriche in Nord America.

“Elementi essenziali delle supply chain dei semiconduttori sono già presenti in Messico, dove aziende statunitensi come Intel e Skyworks conducono attività di ricerca e sviluppo, progettazione, assemblaggio e test”, ha affermato Blinken a Città del Messico, secondo quanto riporta ApNews.
Sul fronte delle batterie per le auto elettriche gli Usa fanno leva anche sulla produzione messicana di litio, un settore che il presidente Andrés Manuel López Obrador ha deciso di nazionalizzare lo scorso maggio.

Il piano di Biden per rilanciare la produzione dei chip

Ad agosto Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo sull’attuazione del Chips and science act, che prevede sussidi per la produzione e la ricerca nel settore dei chip del valore di 52,7 miliardi di dollari. Sono previsti anche crediti d’imposta del 25% per le fabbriche di semiconduttori che saranno costruite dal 1° gennaio 2023, stimati in 24 miliardi di dollari.

Come indicato nei giorni scorsi dal dipartimento del Commercio al New York Times, il bando per le richieste di finanziamento sarà aperto entro il febbraio del 2023 e i primi fondi dovrebbero essere erogati già dal mese successivo. In questo bando saranno messi a disposizione 39 miliardi, di cui 28 miliardi per “stabilire una produzione nazionale d’avanguardia di chip logici e di memoria” e 10 miliardi per creare nuova capacità produttiva per i “chip maturi di attuale generazione”, tra cui quelli usati nelle automobili, nelle armi e nei dispositivi medici.

Il Messico può fornire componenti essenziali

A Città del Messico la segretaria al Commercio Raimondo ha sottolineato che le aziende dei semiconduttori “ci chiedono, per poter installare fabbriche negli Stati Uniti, che siano disponibili forniture essenziali in Nord America” e che gli Usa “vogliono che il Messico faccia parte” di questo sforzo industriale.

Il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard ha commentato che il progetto di investimento per promuovere lo sviluppo di semiconduttori e auto elettriche in Nord America rappresenta “un’opportunità storica per il Messico, che significa lavoro, integrazione, futuro; forse il Messico potrebbe crescere il doppio di quello che cresce oggi”, secondo quanto riporta il quotidiano Milenio.

Sui chip gli Usa rafforzano anche i rapporti con Taiwan

La strategia Usa sui chip, componente essenziale per la supremazia tecnologica e economica, si estende ben oltre i confini del Nord America per raggiungere Taiwan: la recente visita nell’isola della speaker della Camera americana Nancy Pelosi, che ha scatenato le ire di Pechino, è stata un chiaro messaggio.

Taiwan è sede dei maggiori contractor mondiali dei chip e il prossimo mese i rappresentanti dell’amministrazione Biden si incontreranno con le autorità taiwanesi per parlare del Chips and science act, come hanno riferito fonti diplomatiche americane a Taipei all’agenzia Reuters. L’obiettivo è incoraggiare ulteriormente gli investimenti negli Stati Uniti dei grandi produttori taiwanesi, Tsmc e GlobalWafers.

Accordo con Google per la ricerca e sviluppo

All’interno degli Stati Uniti la spinta dell’amministrazione Biden sul fronte dei chip ha preso intanto la forma di un accordo di collaborazione nella ricerca e sviluppo tra il National institute of standards and technology (Nist) del dipartimento del Commercio e Google.

I chip saranno prodotti dall’azienda dei semiconduttori SkyWater Technology nei suoi stabilimenti di Bloomington, Minnesota, mentre Google pagherà il costo iniziale dell’avvio della produzione. Il Nist, con i suoi partner del mondo dell’università, progetterà i circuiti per i chip: ne sono previsti fino a 40 diversi per diverse applicazioni usando un design open source.

Le mosse sui chip di Apple e GM Cruise 

Separatamente arrivano le mosse di due colossi dell’industria americana, Apple e Gm Cruise, la divisione di General Motors per l’auto a guida autonoma.

Apple – riporta il Nikkei – ha intenzione di usare dall’anno prossimo la più recente tecnologia per la fabbricazione dei chip del colosso di Taiwan, Tsmc. Il processore mobile A17, attualmente allo sviluppo nei laboratori di Cupertino, verrà prodotto in massa con la tecnologia N3E di Tsmc che sarà disponibile dalla seconda metà del 2023 e alimenterà la prossima generazione di iPhone.

Quanto a Gm Cruise, l’azienda ha intenzione di fabbricare in-house i suoi chip per l’auto autonoma, riducendo così i costi e le incertezze delle forniture esterne, come riporta Reuters. Questo vuol dire che Cruise non si rifornirà più da Nvidia, ma farà da sola esattamente come hanno scelto già Apple e, nel mondo auto, Tesla e Volkswagen.

Al momento la tecnologia di Gm Cruise è in fase sperimentale e la sua produzione di auto autonome è limitata alla navetta Cruise Origin. Ma l’azienda sta sviluppando quattro chip, tra cui Horta è il processore principale, mentre Dune elaborerà i dati dai sensori e un altro chip processerà le informazioni che arrivano dal radar. Sul quarto chip non sono stati svelati dettagli.

La componentistica in-house, a detta di Gm, permetterà all’auto senza pilota Cruise di essere venduta nel 2025 con prezzi “per tutti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati