Intel realizzerà la sua giga factory europea in Germania. Secondo Le Figaro il gruppo americano sarebbe però ancora indeciso tra Dresda e Monaco.
Intel prevede di fare un pagamento iniziale di 10 miliardi di dollari e fino a 100 miliardi di dollari nel prossimo decennio. L’impianto tedesco dovrebbe essere formalizzato in poche settimane, con l’inizio della produzione nel 2024.
La Francia resta in partita perché vorrebbe ospitare un centro di ricerca e sviluppo – Intel ne ha già uno a Sophia-Antipolis – mentre l’Italia potrebbe ospitare un centro di assemblaggio dei semiconduttori.
Intel non conferma le indiscrezioni
Il chipmaker però non conferma le indiscrezioni di stampa. E in una nota chiarisce che “sono in corso dialoghi costruttivi fra i dirigenti di Intel e i leader di governo di molti Paesi dell’Ue”.
“Siamo incoraggiati dalle molte possibilità che abbiamo di offrire supporto all’agenda digitale dell’Unione Europea, ma al momento i dialoghi proseguono e sono confidenziali – conclude – Abbiamo in programma di fare un annuncio appena sarà possibile”.
Il piano di Intel
Intel è pronta a investire in Europa complessivamente 95 miliardi di dollari (circa 80 miliardi di euro) in un piano decennale. Si tratta di una risposta concreta alla carenza globale di semiconduttori, che sta colpendo duramente l’industria automobilistica: durante il suo primo keynote di persona da quando ha assunto il timone del gruppo a febbraio, il Ceo Pat Gelsinger ha ricordato che Intel ha in programma di costruire almeno due nuove fabbriche di semiconduttori all’avanguardia nel Vecchio continente, e ha dettagliato gli elementi della strategia Idm 2.0 precedentemente annunciata dall’azienda, inquadrandola nei settori automobilistico e della mobilità nell’Unione Europea.