STRATEGIE

Chip, la mossa del Giappone: 6,2 miliardi per acquisire Jsr

Il fondo Japan Investment Corp, che fa capo al ministero del Commercio, è pronto a rilevare l’azienda. Il Paese accelera per riconquistare la leadership nella produzione di chip avanzati. Jic prevede di lanciare un’Opa a fine dicembre. Mizuho Bank e la Development Bank of Japan, sostenuta dal governo, finanzieranno l’operazione

Pubblicato il 26 Giu 2023

Chip

6,2 miliardi di dollari: tanto vale l’accordo in base al quale un fondo sostenuto dal governo giapponese si è offerto di acquistare Jsr Corp, produttore chiave di composti vitali per la produzione di semiconduttori. Jsr ha dichiarato che il suo consiglio di amministrazione è favorevole all’accordo che privatizzerebbe la società, segnando un incremento del ruolo statale negli sforzi per rilanciare l’industria giapponese dei chip.

Offerta pubblica di acquisto a fine dicembre

La mossa di Japan Investment Corp (Jic), supervisionata dal potente Ministero del commercio, è l’ultima di una serie di misure governative sempre più “muscolose” per riconquistare la leadership del Giappone nella produzione di chip avanzati e mantenere il suo vantaggio come produttore di materiali e strumenti utilizzati nella loro produzione. A tale scopo, Jic prevede di lanciare un’offerta pubblica di acquisto a fine dicembre offrendo 4.350 yen per azione: Mizuho Bank e la Development Bank of Japan (Dbl), sostenuta dal governo, forniranno finanziamenti.

L’accordo mentre crescono le tensioni Usa-Cina

L’accordo arriva in un momento di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, mentre l’amministrazione del presidente Joe Biden è impegnata nella costruzione di una capacità di produzione nazionale di chip.
Jsr è uno dei principali fornitori di fotoresist, sostanze chimiche sensibili alla luce utilizzate per incidere motivi sui wafer.

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