340 milioni di euro: a tanto ammonta il contributo a fondo perduto a favore di STMicroelectronics approvato nell’ambito del decreto Aiuti bis e previsto da un emendamento a cui è stato dato l’ok dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato e il disco verde in Aula.
Prima “rata” da 100 milioni nel 2022
Il contributo a fondo perduto è stato suddiviso in 100 milioni per il 2022 e 240 per il 2023. I fondi dovranno essere utilizzati da STMicroelectronics per investimenti in innovazione e nelle tecnologie di microelettronica nell’ambito delle missioni del Pnrr. Il contributo è subordinato alla stipula di una convenzione con il Ministero dell’Economia che deve definire, conformemente agli obiettivi di sviluppo della filiera strategica della microelettronica e di creazione di posti di lavoro previsti dalla specifica voce di missione del Pnrr, le caratteristiche del progetti da realizzare, le condizioni di concessione della misura e gli obblighi di rendicontazione. L’efficacia della disposizione è inoltre subordinata ad approvazione da parte della Commissione europea nell’ambito della normativa sugli aiuti di Stato.