INNOVAZIONE

Chip, via libera Ue alla mega factory di Dresda: progetto da 920 milioni



Indirizzo copiato

La Commissione europea approva gli aiuti di stato da parte della Germania per la costruzione del nuovo stabilimento che aumenterà la resilienza tecnologica di tutto il Continente. Ribera: “Sprint all’economia digitale”

Pubblicato il 20 feb 2025



chip, microelettronica, semiconduttori, elettronica 3

Il rafforzamento della capacità strategica di costruire chip in Europa va avanti: la Commissione europea ha approva 920 milioni di euro di aiuti di Stato della Germania per la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione di semiconduttori a Dresda del chipmaker tedesco Infineon. I sussidi consentiranno alla società di completare il progetto Megafab-Dd che sarà in grado di produrre un’ampia gamma di diversi tipi di chip. Il nuovo sito di produzione porterà una capacità produttiva flessibile e rafforzerà così la sicurezza dell’approvvigionamento, in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione sullo European chips act e negli orientamenti politici dell’esecutivo Ue per il 2024-2029.

“Il sostegno da 920 milioni dello Stato tedesco che abbiamo appena approvato supporta una mega fabbrica all’avanguardia”, ha sottolineato Teresa Ribera, Executive vice-president for Clean, just and competitive transition. “Il progetto sosterrà lo sviluppo di un’economia digitale europea forte e resiliente e assicurerà una fornitura stabile di semiconduttori per l’industria, limitando al contempo potenziali distorsioni della concorrenza”.

Avanti con la mega-fabbrica di chip Infineon a Dresda

L’impianto produrrà due famiglie tecnologiche: tecnologie di potenza discrete utilizzate per la commutazione, la gestione e il controllo dell’energia nei sistemi elettronici e circuiti integrati analogici/a segnale misto, che sono cruciali per colmare il divario tra il mondo analogico e quello digitale. I semiconduttori prodotti verranno utilizzati in applicazioni industriali, automobilistiche e di consumo.

Il nuovo stabilimento sarà il primo in Europa a essere in grado di spostare rapidamente la propria produzione tra le due famiglie tecnologiche pur mantenendo la sua elevata capacità produttiva. Sarà una struttura front-end, che coprirà l’elaborazione, il test e la separazione dei wafer.

L’apertura del nuovo stabilimento, i cui lavori sono iniziati nel marzo del 2023, è fissata per il 2026. L’impianto raggiungerà la sua piena capacità nel 2031.

Ok agli aiuti di Stato della Germania

L’aiuto di Stato tedesco assumerà la forma di una sovvenzione diretta fino a 920 milioni di euro a Infineon per sostenere il suo investimento di 3,5 miliardi di euro. In base alla misura, Infineon ha accettato di: garantire che il progetto apporterà effetti positivi più ampi alla catena del valore dei semiconduttori dell’Ue; investire nella ricerca e nello sviluppo della prossima generazione di chip in Europa; contribuire alla preparazione alle crisi impegnandosi ad attuare ordini prioritari in caso di carenza di approvvigionamento in linea con il regolamento europeo Chips act; e fornire accesso alla sua nuova struttura alle pmi e agli organismi di ricerca per test e prototipazioni.

La misura è stata approvata dalla Commissione dopo aver valutato il rispetto delle regole dell’Ue sugli aiuti di Stato, in particolare l’Articolo 107(3)(c) del Tfeu (Treaty on the unctioning of the Eu), e dei principi della European Chips act communication.

Infineon investirà 2,3 miliardi in altri siti europei

“Con questo finanziamento statale, Infineon rafforza la posizione di Dresda, della Germania e dell’Europa come polo dei semiconduttori e promuove un ecosistema di innovazione e produzione all’avanguardia per la microelettronica”, afferma Jochen Hanebeck, amministratore delegato di Infineon. “Stiamo aumentando le capacità dei semiconduttori in Europa e garantendo così catene di fornitura stabili nei settori automobilistico, della sicurezza e industriale”.

Infineon prevede che il nuovo stabilimento di Dresda genererà fino a mille nuovi posti di lavoro, cui si aggiungono quelli dell’indotto. Inoltre, l’azienda ha in programma investimenti in altri siti europei per 2,3 miliardi di euro fino al 2027.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5